GROTTAMMARE – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 16 giugno dalla consigliera comunale di Grottammare, Alessandra Manigrasso (Movimento 5 Stelle).

Pochi partecipanti, tanti rilievi critici, “ma qui decido io”. Questa è la sintesi dell’assemblea pubblica di lunedì 14 giugno in sala Kursaal per la presentazione della riqualificazione del lungomare Centro.

Il Sindaco e l’assessore ai Lavori pubblici hanno illustrato il progetto ai pochi cittadini presenti, data la nutrita presenza di amministratori, sul quale hanno lavorato i tecnici comunali ed incaricati. 

Finita la presentazione del progetto ci sono stati interventi fatti con pacatezza  ragionevolezza e motivazioni puntuali che sono stati largamente condivisi dai presenti purtroppo non da chi dovrà decidere il futuro del nostro lungomare. 

Il Sindaco Enrico Piergallini ha presentato il progetto, ha assunto il ruolo di moderatore dell’incontro, di tecnico delle luci, ha interrotto chi dissentiva e ha permesso ad alcuni tifosi di irridere e mancare di rispetto alle opinioni diverse. Che altro aggiungere? 

Se la maggioranza per partorire questo progetto ha impiegato mesi  riteniamo giusto e necessario che i cittadini possano riflettere e in maniera fattiva possano attivarsi per esercitare il loro ruolo partecipativo. 

“Ci è venuto in mente di fare un parco al posto della pineta”: l’assessore ai Lavori pubblici Manolo Olivieri ha così affermato più volte nella presentazione dei rendering ci ha lasciati perplessi.  Così come l’elencazione delle specie arboree gelso, carrubo e olivo di Boemia. 

Per questo abbiamo invitato gli amministratori  ad elaborare strategie di territorio, chiedendo e favorendo la partecipazione di più soggetti tecnici agronomi, botanici, architetti, paesaggisti, vivaisti e ovviamente la Forestale per definire quale tipo di paesaggio e di progetto vogliamo costruire nel futuro lungomare. 

Ancora abbiamo notato purtroppo che nella progettazione della riqualificazione del lungomare da via Ballestra a Corso Mazzini non sono stati coinvolte e non abbiamo usufruito dalla competenza ed esperienza dei tecnici della Fiab (Bandiera comune ciclabile) così come dei tecnici assegnatari della bandiera Lilla. 

Riteniamo quindi che l’estate ormai imminente possa servire a dipanare quelle divergenze che si sono manifestate, affinché insieme si possa giungere ad un restyling necessario, migliorativo e condiviso che ci porti ad un lungomare fruibile da tutti e con servizi con aree diversificate con aree diversificate dedicate non solo ai bambini  ma anche ai ragazzi. 

Non si lotta per prevalere. Si lotta per migliorare il proprio paese e nel frattempo per lasciare qualcosa di buono in eredità alle future generazioni.