TERAMO – Di seguito una nota, giunta in redazione il 14 giugno, dal Distretto Rotaract 2090.

Ha meno di due anni e si è già aggiudicata un premio importante: la start up Regrowth s.r.l.s di Teramo, di Pierfrancesco Di Giuseppe e Michael Odintsov Vaintrub ha vinto il premio Startact voluto e ideato dal Distretto Rotary 2090 e 2080 e dal Distretto Rotaract 2090 e 2080 per sostenere le idee imprenditoriali dei giovani.

In diretta da Palazzo Fibbioni a L’Aquila, domenica mattina 13 giugno, alla presenza del Governatore del Distretto Rotary 2090 Rossella Piccirilli e del Distretto Rotary 2080 Giovambattista Mollicone, insieme alla Rappresentante Distrettuale del Distretto Rotaract 2090 Arianna Bianchi e del Distretto Rotaract 2080 Marcello Andria collegato via Zoom, si è svolta la cerimonia di premiazione che ha assegnato alla Start up più innovativa il premio da dieci mila euro e la consulenza degli esperi del settore del progetto Virgilio del Distretto Rotary 2090. 

Con il premio Startact, il Rotary e il Rotaract hanno dato spazio ai giovani imprenditori under 35 per sostenere i talenti, le idee, i progetti e anche per permettere a chi entra nel mondo del lavoro di rimanere nel proprio territorio senza cercare nuove strade all’estero. Sedici le candidature arrivate nel corso dei sette mesi dalle regioni dei Distretti, ovvero Abruzzo, Molise, Marche, Umbria, Lazio e Sardegna, esattamente otto per ogni Distretto, tra cui la commissione ha dovuto scegliere seguendo i quattro criteri già presentati nel bando, ovvero chiarezza, completezza e comprensibilità dei documenti presentati; originalità e innovatività del progetto imprenditoriale presentato; sostenibilità economica, finanziaria e commerciale del progetto; attinenza dell’attività rispetto ai core values e la vision presentati.

Nella commissione, presieduta da Claudia Pingue, responsabile Fondo Tech Transfer, CDP Venture Capital – Fondo Nazionale Innovazione, anche otto esperti nel settore economico, due per ogni distretto: Franco Chiappetta e Gianni Vivona per il Distretto Rotary 2080, Augusto Caporrella e Massimo De Liberato per il Distretto Rotary 2090, mentre per il Distretto Rotaract 2080 Gianluca Gorgoglione e Silvio Ruggieri e Lorenza Spinosa e Eleonora Gambacorta per il Distretto Rotaract 2090, quest’ultima anche presidente della Commissione Azione Professionale e responsabile del Premio Startact.

Nella città de L’Aquila, scelta per il suo essere simbolo di rinascita in un momento storico particolarmente difficile, la premiazione alla presenza anche di Fabrizia Aquilio, rappresentante della città che ha sostenuto l’impegno dei Distretti Rotary e Rotaract: a ritirare il premio è stato Pierfrancesco Di Giuseppe, proprietario di una azienda agricola con una preparazione di sviluppo tecnologico, Ceo e Co-Founder insieme a Michael Odintsov Vaintrub, veterinario suo socio, Coo e Co-Founder della start up nata a Teramo nel novembre del 2019 con l’obiettivo di fornire al settore delle pubbliche e medie imprese agricole italiane strumenti per un’agricoltura sostenibile, ad alto rendimento e con un impatto rigenerativo sull’ambiente. In particolare, per sviluppare e commercializzare tecnologie IoT indipendenti per il monitoraggio e il controllo di animali, della qualità del suolo e dell’ambiente. Il suo sistema modulare, il Leaf, sfrutta le più recenti tecnologie per la raccolta di dati sul comportamento animale e, grazie all’intelligenza artificiale, li elabora. 

Impossibile nascondere l’emozione e l’entusiasmo dei due vincitori che hanno ringraziato per l’opportunità e hanno raccontato come e perché è nato il loro progetto, sottolineando soprattutto l’impegno per la produttività, ma anche per i produttori, perché, hanno spiegato, “Il ruolo futuro del settore agricolo e delle piccole imprese è anche legato alla società, non solo per la alla produzione di cibo, per questo ci impegneremo per fornire lo strumento per la produzione, ma lavoreremo anche alla tracciabilità dei dati per valorizzare il lavoro delle aziende agricole anche nell’ambito della biodiversità e del recupero ambientale”.