Di Lucia Franca Rozzi

RIVIERA DELLE PALME – La stagione è iniziata ma non esiste al momento un solo stabilimento attrezzato per garantire l’accesso al mare o i servizi per le persone disabili. Tutti gli stabilimenti hanno montato la propria passerella che non arriva fino al mare, né esistono corde o supporti per garantire l’accesso all’acqua.

Manca completamente anche il personale specificatamente formato per assistere. Docce e servizi igienici per tutti, più larghi ed idonei al supporto, zone ombreggiate. Per non parlare della mancanza di parcheggi accessibili, speciali carrozzine per fare il bagno o sedie galleggianti con ruote per raggiungere la riva e fare il bagno, passamano per i non vedenti, lettini rialzati. Questo denota una mancanza di sensibilità e di inclusione.

In altre località e regioni esistono spiagge attrezzate, nel vicino Abruzzo c’è uno stabilimento balneare dedicato e gestito dall’Anfas a Martinsicuro e a Pescara la spiaggia di Montesilvano è tra le cinque migliori in Italia.

I comuni della riviera (San Benedetto del Tronto, Grottammare, Cupra Marittima e Massignano) hanno inviato una lettera ai concessionari passando a quest’ultimi la palla in merito all’accessibilità delle spiagge. Sembra più un cortese invito che una vera e propria ordinanza, sarà fatta rispettare con la stessa severità di altre? Con conseguenti controlli? O l’attuazione della stessa sarà lasciata alla sensibilità del singolo stabilimento balneare?

Anche perché l’ordinanza non dà vie di uscite e, se tutto resta come è adesso, il Comune e i concessionari hanno rimediato una bruttissima figura. Per l’Amministrazione Piunti non sarebbe la prima, possiamo  e dobbiamo sperare che sia l’ultima. Una considerazione.
A proposito di vie di uscita, è veramente necessario che tutti gli stabilimenti della riviera si adeguino? Che tutti gli stabilimenti mettano passerelle fino all’acqua oltre altri servizi? Oppure basterebbero una o più spiagge dedicate in ogni comune della riviera?

Per esempio non sarebbe difficile organizzare un’area ombreggiata all’interno dello stabilimento, molti ne dispongono già, alcuni hanno anche una conformazione di più facile accesso allo stabilimento, servizi igienici a norma, ma ad oggi nessuno ha disposto una passerella che arrivi fino al mare.
Spesso l’aiuto a raggiungere l’arenile è lasciato alla disponibilità del singolo bagnino di terra, ma per problematiche o servizi più ingenti quanta professionalità e disponibilità è possibile trovare se mancano le attrezzature e la formazione specifica?