FERMO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione il 9 giugno, dalla Questura di Fermo.

Controllo nel Fermano di un caseggiato nel quale le Forze dell’Ordine hanno, anche nel recente passato, rintracciato stranieri irregolari e persone dedite a traffici delittuosi che vi si nascondono soprattutto per la notte dopo che le continue operazioni della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri nei palazzi di Lido Tre Archi hanno notevolmente inciso sul fenomeno delle occupazioni abusive e sui loro autori seriali.

All’interno dello stabile in evidente stato di degrado e di pericolo per la sicurezza pubblica e per la stessa incolumità degli occupanti, il personale operante ha rintracciato due giovani stranieri, un nordafricano, regolare sul territorio nazionale ed un ragazzo africano che non aveva documenti per la sua identificazione mentre l’unità cinofila della Guardia di Finanza non ha rilevato la presenza di droga.

Il secondo straniero, al quale è stato detto che doveva essere accompagnato in Questura per essere identificato, ha iniziato a dare in escandescenza, opponendo resistenza attiva e dichiarando che non avrebbe seguito i poliziotti perché il fotosegnalamento gli avrebbe “rubato l’anima”. 

Il giovane ha tentato più volte la fuga e anche dopo essere stato bloccato dagli operatori ha continuato a tenere un forte stato di agitazione che ha reso necessario l’intervento dei sanitari con l’aiuto dei quali è stato possibile portarlo in Questura e dopo la sua corretta identificazione è risultato essere clandestino in Italia e nei suoi confronti è scattata l’espulsione del Prefetto e l’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, oltre ad essere denunciato all’Autorità Giudiziaria per l’inottemperanza ad un precedente ordine di lasciare l’Italia e per la resistenza opposta agli operatori nelle fasi della sua identificazione.

Durante le attività del controllo, alcuni residenti della zona hanno ribadito al personale operante il pericolo costituito da quell’edificio che non è sicuro e che, ormai da anni, costituisce un luogo di bivacco e rifugio a disposizione di numerosi delinquenti stanziali ed in transito nel quartiere.

Nella rete dei controlli anche un giovane asiatico, accompagnato in Questura per la sua identificazione che è, anch’esso, risultato clandestino in Italia a seguito del rigetto della sua richiesta di protezione internazionale e nei suoi confronti l’Ufficio Immigrazione ha provveduto alla notifica del decreto di espulsione del Prefetto.

Sempre durante i servizi straordinari di ieri, non poteva mancare il ritrovamento di una autovettura senza assicurazione. In via Pietro Nenni, infatti, la Volante ha sottoposto a verifica un veicolo con le portiere non chiuse che è risultato senza copertura assicurativa da anni. Gli operatori hanno tentato inutilmente di rintracciare il proprietario straniero ed l’autovettura è stata fatta caricare su un carro attrezzi ed affidata ad una officina autorizzata.

Anche ieri, quindi, ulteriori incisive attività della Polizia di Stato per la sicurezza di residenti e soggiornanti nel quartiere costiero di Fermo.