MONTEFIORE DELL’ASO – “Un gruppo di cittadini delusi dallo scarso confronto con il Comune su alcune scelte per il paese”. Così si apre la nota, giunta in redazione il 7 giugno. Riportiamo e pubblichiamo il contenuto del comunicato.

Siamo delusi e rimasti inascoltati. Visto che il Comune di Montefiore dell’Aso è sempre solerte nel diffondere notizie rispetto alle sue belle attività, ora, da profani cittadini, ci si chiede come mai, con la stessa solerzia e modalità, non si informi la comunità locale su quello che viene definito “Conferimento di servizi di Polizia Locale e Protezione civile” , lasciando ad un asettico albo pretorio on-line, le risultanze delle decisioni prese dal Consiglio Comunale. Questo anche in considerazione del fatto che già da sabato e domenica (5 e 6 giugno), comparivano in giro per il paese durante l’Infiorata, le divise di nuovi vigili urbani in servizio durante la manifestazione.

Di cosa si tratta, di una anticipazione sull’operatività del futuro progetto? Perché non condividere con la cittadinanza tutta l’iniziativa con un confronto aperto e comunicare cosa si prospetta con questa novità nei prossimi mesi? Un progetto di cui si ribadisce che i cittadini non sono stati informati e in un democratico operare soprattutto in un paese, senza una minoranza amministrativa, né politica, sarebbe quantomeno utile capire benefici di un progetto di tale portata.

Nel documento approvato all’unanimità si parla di “Conferimento funzioni tra Comune di Montefiore dell’Aso e Unione Montana “Dei Monti Azzurri” per esercizio in forma associata ex art.30 T.U.E.L della funzione fondamentale di Polizia Locale e Polizia amministrativa Locale”.

L’appello dei giorni scorsi rivolto, in prima battuta, ai membri del consiglio Comunale in cui si chiedeva formalmente di sospendere la discussione del punto all’ordine del giorno è rimasto purtroppo inascoltato e a quanto pare, a vedere la presenza dei nuovi vigili e mezzi sulle strade del paese. Invece sembra stia andando avanti velocemente.

Nel documento di delibera del 24 maggio, visibile dall’albo pretorio on-line, si parla anche di schemi di convenzione, recepimento del Regolamento di Polizia Locale di una realtà denominata ‘Umma e di quella che viene definita nella relazione “Colonna Mobile Blu”. Come cittadini, molto poco tecnici, chiediamo semplicemente di cosa si tratti visto che questa lista, presentatasi come unica lista alle amministrative, non ci sembra che, quando abbiamo creduto in loro alla vigilia delle elezioni, avesse inserito nel proprio programma elettorale un simile progetto. Ci chiediamo, specificando che forse tutto potrebbe essere anche interessante e vantaggioso, ma come mai sembra si stia tralasciando un dettaglio di non poca importanza come quello del coinvolgimento della cittadinanza nella sua possibilità di esprimere un parere?

In quali occasioni la popolazione di Montefiore dell’Aso è stata consultata e informata dai consiglieri comunali circa i contenuti del provvedimento? Perché non dare la possibilità alla popolazione di esprimere un proprio parere o magari incertezze sul progetto che parla del “conferimento di funzioni” tra Comune e Comunità Montana?

Un gruppo di comuni cittadini di Montefiore dell’Aso si dice amareggiato da un simile atteggiamento, un silenzio amministrativo che non ci aspettavamo nell’ottica di un naturale coinvolgimento democratico.

Ribadiamo che ci si chiede ancora quale identità territoriale, culturale e sociale ci accomuni con una Comunità Montana come quella dei Monti Azzurri, di cui non conosciamo nulla, con altre caratteristiche ed altre esigenze rispetto ad un paese come Montefiore dell’Aso che si trova a due passi dalla costa Adriatica e che, per le risorse e le capacità di cui gode, potrebbe gestire in autonomia progetti che hanno a cuore il territorio piuttosto che chiedere supporto ad altre realtà comunali. Perché eventualmente ipotizzare un “conferimento di funzioni” su un tema così tanto strategico per il nostro territorio?

In un Comune senza minoranza amministrativa, si auspicherebbe che scelte come quelle di questa portata venissero adottate dall’Amministrazione Comunale prendendo in considerazione almeno un attivo confronto con la cittadinanza o parte di essa in un paese attivo come quello montefiorano che ha dato i natali a grandi nomi del mondo della cultura, dell’arte e dello sport, e che annualmente attira migliaia di visitatori per l’operatività di tanti volontari impegnati in manifestazioni di eco nazionale.