FERMO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione il primo giugno, dalla Questura di Fermo.

Ancora episodi di occupazioni abusive a Lido Tre Archi ma ancora una volta la Polizia di Stato ha identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria uno dei responsabili del reato previsto dall’articolo 633 del codice penale con il nome di “Invasione di terreni o edifici”.

Lido Tre Archi è sempre nella massima attenzione della Questura, sia per i soggetti dediti ad attività delinquenziali che sperano ancora di trovarvi rifugio ma anche per il contrasto alle occupazioni abusive dei molti appartamenti acquistati decenni fa, spesso come investimento, da cittadini residenti nel nord Italia ma solo saltuariamente utilizzati direttamente o affittati per i periodi estivi.

E sono quelli gli obiettivi di soggetti senza fissa dimora, stranieri ed italiani, che vi accedono dalle porte o dalle finestre, bivaccandovi e depredandoli delle poche cose lasciate dai proprietari.

Pochi giorni fa, su segnalazione dell’amministratore di uno di quei condomìni relativa alla possibile occupazione abusiva di un appartamento già invaso in precedenza da delinquenti che avevano forzato la porta di accesso e vi avevano soggiornato per alcune settimane, la Squadra Mobile è immediatamente intervenuta per verificare la fondatezza della notizia.

L’alloggio, alla fine di gennaio scorso, era stato messo in sicurezza dallo stesso amministratore il quale, dopo l’intervento della Polizia di Stato che aveva denunciato tre stranieri anche per il possesso di sostanza stupefacente, eroina ed hashish, aveva sostituito la vecchia porta con una nuova, blindata.

La porta, al controllo degli scorsi giorni, è risultata integra ma al fine di un accertamento più approfondito è stato chiesto l’ausilio dei Vigili del Fuoco per verificare che gli occupanti segnalati non fossero entrati dal balcone. In effetti si è riscontrato che il vetro della porta finestra era stato infranto e che l’interno dell’appartamento era stato depredato e che qualcuno vi aveva bivaccato per giorni.

Intensa l’attività successiva della Polizia Scientifica che ha cercato, per ore, ogni traccia utile per tentare di identificare gli ignoti delinquenti.

Ed anche questa volta la tenacia degli specialisti della Polizia di Stato ha raggiunto il traguardo perseguito.

Nell’appartamento che era stato ripulito e rimesso a nuovo nel mese di febbraio, gli elementi di indagine raccolti hanno inchiodato un giovane nordafricano, già noto alla Questura anche per reati analoghi, come quello ai danni dello stesso appartamento della fine di gennaio scorso con altri due sodali o quello occupato fino al 10 febbraio ovvero fino all’intervento della Squadra Mobile che ha costretto i tre occupanti ad una repentina fuga dal balcone filmata dalla Polizia Scientifica.

Anche questa volta l’appartamento, ormai inutilizzato da tempo, è stato messo nella disponibilità dell’amministratore condominiale che provvederà, su delega del proprietario, alla messa in sicurezza anche dei possibili accessi esterni.

L’occupante identificato, come detto un ventenne magrebino con precedenti per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di stupefacenti, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.