TERAMO – Di seguito una nota stampa, diffusa il 24 maggio, dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo.

I Carabinieri di Roseto degli Abruzzi, al termine di indagini iniziate lo scorso 6 maggio, durante le quali sono stati effettuati molti servizi di osservazione e di verifica delle immagini di videosorveglianza catturate da diverse telecamere collocate nelle vie del centro della nota cittadina turistica, hanno arrestato un quarantunenne del luogo già noto alle Forze dell’Ordine. L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. di Teramo su richiesta della Procura della Repubblica, che ha pienamente concordato con le indagini svolte dai militari dell’Arma su alcuni casi di furti con destrezza, o scippi, perpetrati esclusivamente ai danni di donne in bicicletta, nel centro di Roseto degli Abruzzi, che tenevano le loro borse nei cestini portapacchi delle biciclette stesse.

Il primo caso, quello che ha dato avvio alle indagini, avvenne appunto lo scorso 6 maggio, quando il 41enne con uno scooter poi risultato rubato, avvicinò un’insegnante portandole via la borsa. L’allarme dato dalla donna ai Carabinieri fu immediato, e i militari dell’Arma si misero subito sulle tracce del malvivente, il quale abbandonò il ciclomotore in una stradina di periferia e si diede alla fuga a piedi. L’11 maggio l’uomo colpì di nuovo con le stesse modalità, ma questa volta i Carabinieri andarono subito a casa sua e, in seguito ad accurata perquisizione personale, trovarono alcuni degli oggetti sottratti alle vittime durante le sue razzie, in particolare dei telefoni cellulari, ma furono trovati e sequestrati anche gli abiti che indossava al momento dei furti e dettagliatamente descritti dalle derubate.

I rapporti inviati dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria hanno permesso al G.I.P. di Teramo di emettere, su richiesta della Procura della Repubblica, la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del malvivente a cui, tra l’altro, a causa della sua pericolosità sociale, è stato applicato anche il braccialetto elettronico di sorveglianza. I Carabinieri stanno approfondendo le indagini riguardo ad altri “colpi” simili avvenuti in zona e che potrebbero essere riconducibili sempre al 41enne.