
SAN BENEDETTO – Apprendiamo che il signor Roberto Renzi, imprenditore immobiliare romano, avrebbe intenzione di partecipare all’asta per l’acquisto della Sambenedettese Calcio. Abbiamo il diritto di non crederci fino a quando non lo vedremo in azione. Perché a noi non ha inviato comunicazioni e perché non si è presentato alla prima occasione di mercoledì scorso.
Non ce la sentiamo, quindi, fino a prova contraria di poter investire Renzi e Merlonghi come probabili proprietari della Sambenedettese Calcio. Specialmente se, come sembra da notizie dell’ultim’ora, Merlonghi non sia poi tanto sicuro di tenere compagnia all’imprenditore romano.
Nell’attesa di conoscerlo, per telefono o di persona, per fargli qualche domanda, abbiamo fatto da soli girovagando su internet. Carpendo fatti, non voci o loro considerazioni a ruota libera che lasciano il tempo che trovano.
Nel 2011 Roberto Renzi ricoprì il ruolo di Direttore Generale della Ternana insieme al direttore sportivo marchigiano, Antonio Recchi durante la presidenza di Angelo Deodati, al quale fu affidata la gestione da Edoardo Longarini con Bruno Giordano allenatore. Non fu una gestione illuminata in serie C1: retrocesse perché perse i play out con il Foligno. Fu ripescata. Patron Longarini si riprese la società umbra perché notò che la società si stava indebitando, tanto o poco non si sa.
A luglio 2017 ricopre il ruolo di vice presidente del Como ‘senza portafoglio’ con la proprietà divisa a metà tra Massimo Nicastro e Roberto Felleca, di origine sarda, poi emigrato al Foggia lasciando la società pugliese, nel febbraio scorso, all’imprenditrice Maria Assunta Pintus. Non ci risulta che Renzi abbia ricoperto altri incarichi calcistici.
Roberto Renzi è nato a Roma il 27 maggio, compirà 65 anni il prossimo 27 maggio. Il giorno decisivo per le sorti della società rossoblu.
Non sappiamo cosa succederà. Ricordiamo però che il 7 maggio si scrisse “Due cordate fanno sul serio”, tra loro quella di Gheri Merlonghi e lo stesso Roberto Renzi. L’altra era quella di Moneti-De Sarlo. Stranamente non c’era tra i pretendenti Kim Dae Jung che, ancor più stranamente, poi fu l’unico a presentare un’offerta. Da quello che sappiamo, il coreano appare deciso a tutto, pur di prendersi la Samb dopo la sciagurata gestione del suo “inviato” Domenico Serafino. Ha dichiarato che vuole camminare da solo senza compromessi di sorta con chicchessia.
Nel caso che il duo Merlonghi-Renzi o Renzi da solo dovessero assicurarsi l’asta, potrebbe esserci il ritorno nella società rossoblu dell’ex arbitro internazionale e direttore generale della Samb, Walter Cinciripini. Domani ne sapremo di più.
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Se la piglia Renzi n’è che gli viene in mente di chiamarla….SAMB VIVA !?!?
La cosa incredibile è che sto Renzi avrebbe un grosso vantaggio: cioè sapere la somma disponibile sul conto della società facente a capo di Kim e quindi fare una offerta sopra di 20 mila. Di fatto sto “teatrino” (quello di far vedere la commessa come scoop) alla fine dei conti rischia di essere una “busta aperta” contro qualche “sciacallo” che ora sa quanto può versare per aggiudicarsi il bando.
I rilanci vanno versati entro giovedì prossimo insieme ai restanti 300 mila euro, necessari per aggiudicarsi l’asta
Direttore 400 mila euro
400 mila meno anticipo uguale 300 mila. Piu eventuale rilancio.
Giusto, non avevo considerato l’anticipo.
Già…
Scusa, ma perchè uno che versa una cifra più alta dovrebbe essere uno sciacallo?
Per me partono alla pari… Kim. Renzi e chiunque altro si dovesse presentare a sorpresa…