FERMO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 21 maggio, dalla Questura di Fermo. 

Una spensierata sera tra amici interrotta dall’intervento della Volante.

Questo probabilmente il pensiero del gruppo di giovani che si era dato appuntamento di sera al piazzale del Girfalco di Fermo forse per festeggiare in compagnia il posticipo del coprifuoco.

Ma anche se quel gruppo di ragazzi che stazionava nei pressi della Cattedrale non dava alcun fastidio, il personale della Polizia di Stato in servizio di controllo del territorio ha notato, a distanza, alcune volute di fumo denso dalla loro “sigaretta” e che alcuni di loro se la passavano.

La Volante si è allora avvicinata per procedere ad una verifica; alla vista dell’equipaggio un “fuggi fuggi” generale dei giovani che si eclissati per via della Rocca, lasciando sul posto solo un componente del gruppo il quale, dopo essere salito sull’utilitaria parcheggiata nei pressi, ha acceso il motore e tentato, anche lui, di allontanarsi celermente.

Ma il piazzale del Girfalco non permette vie di fuga.

Fatto scendere il giovane conducente dal veicolo, in considerazione delle risposte evasive fornite dallo stesso in merito alla sua presenza con gli amici in quel posto ed al possibile utilizzo di sostanze stupefacenti, il personale della Polizia di Stato ha proceduto al controllo sulla persona ritrovando nella tasca del giubbino un involucro contenente sostanza stupefacente del tipo hashish.

Alle ulteriori richieste degli operatori sul motivo della detenzione della droga e sulla provenienza della stessa, le risposte ricevute ricalcano ormai un cliché, sentito centinaia di volte dagli operatori: uso personale, Lido Tre Archi, un nome di origine araba del venditore, luogo preciso di acquisto non ricordato.

Resta il fatto che, come dichiarato dal detentore della sostanza, quell’involucro contenente inizialmente 20 grammi di sostanza stupefacente era stato pagato circa 200 euro.

Dopo essere stato accompagnato in Questura, la Polizia Scientifica ha confermato la qualità dello stupefacente, hashish, per un peso di qualche grammo inferiore rispetto a quello acquistato.

La droga è stata sequestrata, il giovane segnalato alla Prefettura quale assuntore, confesso, di sostanze stupefacenti. La patente di guida è stata ritirata e la sua vettura recuperata da un familiare chiamato sul posto.

Così i 200 euro spesi per l’acquisto della sostanza sono andati sì in fumo, ma in quello dell’inceneritore nel quale verrà distrutta.