SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione il 18 maggio, dalla Questura di Ascoli Piceno.

Si comunica che il 15 maggio, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Polizia di San Benedetto del Tronto, traeva in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno, un giovane di nazionalità rumena di anni 19 residente a Martinsicuro.

L’adozione della misura restrittiva scaturiva dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica e svolte di concerto con la Squadra di Polizia Giudiziaria del locale Commissariato di Polizia dopo la denuncia presentata da un ragazzo minorenne di San Benedetto del Tronto che, il 7 marzo, mentre si trovava nel centro di San Benedetto del Tronto, riferiva di essere stato rapinato che mentre si trovava seduto su una panchina del centro; in tale contesto, il denunciante affermava di essere stato avvicinato da un gruppetto di ragazzi tra i quali uno più aggressivo degli altri, iniziava ad importunarlo fino mettergli le mani nelle tasche sottraendogli delle cuffie “Airpods” della Apple del valore di 150 euro.

La persona offesa tentava di reagire all’ingiusta sottrazione ma il malintenzionato estraeva un coltello dalla tasca e lo puntava alla gola del minore, impossessandosi contemporaneamente degli auricolari. Quindi il responsabile si dava alla fuga portando al seguito la refurtiva. La sera successiva la vittima, anche su indicazione di alcuni coetanei che conoscevano di vista il responsabile, rintracciava sull’applicativo Instagram l’autore della rapina iniziando una conversazione tramite messaggi scritti e audio nel corso dei quali, lo stesso autore minacciava più volte il malcapitato di ritorsioni in caso si fosse rivolto alle forze dell’ordine.

Le indagini immediatamente avviate dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato sambenedettese coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, dopo la ricezione della denuncia presentata il giorno successivo ai fatti, grazie ad una serie di accertamenti sui profili social e sui portali di telefonia, consentivano di risalire alle generalità del giovane di nazionalità rumena residente a Martinsicuro quale autore del grave fatto di reato.

Acquisita la fotografia del giovane veniva predisposto un album fotografico sottoposto alla vittima che riconosceva nel giovane il responsabile della condotta delittuosa in precedenza descritta. A supporto della colpevolezza dell’arrestato venivano altresì acquisite le testimonianze di altri minori che individuavano il profilo social del responsabile corrispondente a quello della persona arrestata.

Sulla base delle indagini svolte, il Gip presso il Tribunale di Ascoli Piceno su richiesta della Procura della Repubblica, emetteva un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del predetto cittadino di nazionalità rumena gravemente indiziato dei reati di rapina aggravata e porto di coltello.

L’ordinanza veniva eseguita alle prime ore del 15 maggio da personale della Squadra di Polizia Giudiziaria incaricata delle indagini, con sottoposizione dell’arresto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Martinsicuro con prescrizioni di non allontanarsi e di non comunicare con persone diverse dai familiari conviventi.