SAN BENEDETTO – Nella ridda di nomi di presunti acquirenti della Samb che giornalmente ‘subiscono’ gli sportivi sambenedettesi, il nome di Kim Dae Jung non viene affatto considerato. Mi correggo: da ieri un po’ (ma proprio poco) come se fosse un’opzione da scartare o fantasiosa. Anche se sanno che non è così.
Perché queste differenze? Perché ‘Baran’ era il socio di Serafino? Potrebbe essere un motivo in più ma anche in meno! Perché non vive in Italia anche se nel calcio sta diventando sempre più normale? La cosa certa è che c’è. E che è uno dei pretendenti gradito dagli sportivi sambenedettesi, se agirà in trasparenza, condizione imprescindibile per tutti.
Il suo interessamento è, come minimo, alla pari di altri nomi (De Sarlo che è apparso sulle cronache solo come ‘amico’ di Moneti ma mai sentito o intervistato; stessa cosa per chi sta rappresentando il mio amico Manolo Bucci; tal Roberto Renzi; tale azienda informatica Codin) che in teoria avrebbero già dovuto incontrare i tre curatori o che li incontreranno.
Eppure, in rappresentanza del coreano, insieme al suo avvocato Acronzio, c’è anche un personaggio che sta dimostrando un grande attaccamento ai colori rossoblu. Una persona che pare stia nelle grazie e nella fiducia dell’imprenditore, il quale vorrebbe dargli un ruolo rilevante nel caso rilevasse la società di Viale dello Sport.
In fin dei conti però una cosa sola è importantissima per il futuro della Samb. Chi acquisterà la Samb dovrà accettare precise condizioni leggasi la presenza in società di tre ruoli importanti; il resto, per quel che riguarda la parte tecnica, verrebbe di conseguenza:
- Un presidente presente: se non il patron, un uomo serio, onesto e conoscitore del calcio, preferibilmente senza precedenti negativi
- Un amministratore delegato, possibilmente del posto e stimato dalla città
- Un membro del collegio sindacale per il controllo (un avvocato o un commercialista) designato dalla tifoseria (tramite un referendum on line, perché no?) al quale fare riferimento in caso di mancata trasparenza.
Con queste premesse andrebbe bene chiunque arrivi al comando del nostro glorioso club che vorrebbe festeggiare il centenario (2023) in grande serenità.
Chiunque, chiaramente, sia in grado di sobbarcarsi un investimento (dico investimento) economico rilevante che, sono certo, verrà ripagato nel tempo dai cittadini dell’intera costa picena e della vallata circostante. Cittadini, sportivi e non, che (molto più delle istituzioni) si sono sempre fatti apprezzare per generosità, altruismo e senso civico.
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Si sa niente della fideiussione che reale doveva pagare oggi?
Io non lo so
… complimenti per l’ articolo che esprime la verità del momento sui futuri acquirenti e sul prossimo futuro. Voglio evidenziare che così come le altre testate scrivono ed intervistano altri pretendenti ( come riportato nell’ articolo ), sarebbe corretto che anche voi proponeste ( come vi avevo già chiesto ) una dichiarazione di Kim o di chi lo rappresenta.
Se e’ vero che si presenterà all’ asta, mi sembra doveroso quantomeno palesare la sua volontà ai tifosi tramite voi o come aveva detto Acronzio tramite conferenza stampa, purché sia fatto.
Lo abbiamo intervistato un mese fa e ci disse che era interessato (vada a rileggerla). Dopo di che ha preferito in accordo con il suo legale di agire e basta. Credo che la conferenza stampa non potrà farla nessuno prima di acquisire la società. Mi riferivo a dichiarazioni dei diretti interessati tipo quella che fece a noi ‘Baran’.
… Acronzio disse prima del fallimento che appena la situazione era chiara avrebbe parlato. Adesso che il tribunale ha dichiarato il fallimento e che il bando è uscito, la situazione è molto chiara, provate a sentirlo.
Grazie
La differenza tra la cordata Moneti e le altre è presto fatta: ad oggi, risulta essere l’unica cordata che ha formalizzato la costituzione della società con sede legale a sbt, come stabilito dal bando. Le altre cordate cosa aspettano? Non mi sembra un dettaglio di poco conto.
Come fa a sapere che è l’unica?
Non credo di essere l’unico ad essere informato a riguardo, considerato che entrambe le parti in causa( Moneti e studio notarile) hanno confermato la cosa. Lei sa se anche le altre cordate o i rappresentanti delle stesse (es. Acronzio) si stanno muovendo allo stesso modo? Se si, ce lo dica, ormai mancano 5 giorni all’asta e non c’è più tempo da perdere.
Sì.
Bene
Lei dice “Si”, e quindi per dirlo avrà le sue ragioni nonché informazioni. Da quello che si evince però, sia Renzi che Bucci non sembrano così sicuri di partecipare all’asta: Renzi ad oggi,addirittura, si domanda il perché sia obbligatorio costituire una società con sede legale a San Benedetto (il che fa già sorgere dei dubbi), Bucci di contro, è anch’egli dubbioso circa la partecipazione all’asta in virtù dei contratti pluriennali dei calciatori. Kim ed Acronzio, non rilasciano dichiarazioni alla stampa da tempo immemore. Questo è quello che si può evincere dalla situazione: a questo, se lei sa qualcosa ed è… Leggi il resto »
Qualora volessi partecipare ad una asta sarei il più discreto possibile
Grazie
il personaggio che rappresenta kim è un imprenditore o una persona del mondo del calcio locale ?
Parole sacrosante le sue direttore, però, non è una sua colpa, sentite e risentite nei purtroppo bui fallimenti precedenti a questo.
Speriamo che a forza di seminare si riesca a raccogliere qualcosa di buono.
La cosa più vera è che l’unica certezza per la Sambenedettese ieri, oggi, e domani siamo noi tifosi.
Stavolta se non seguono il procedimento che ho descritto nell’articolo, Riviera Oggi glielo ricorderà ogni settimana
Bene ! Giusto
E comunque la clausola messa dai curatori che chi vuole partecipare all’asta faccia prima la ditta con sede a San Benedetto è una cavolata che non dovevano mettere! Fanno la società e se poi non vincono l’asta che ci fanno, il brodo? sarebbe stato più giusto condizionare poi la vittoria all’asta con l’iscrizione della ditta a San Benedetto.
È una clausola standard. C’era anche l’altra volta.