FERMO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione il 13 maggio, dalla Questura di Fermo.

Un intervento come tanti quello della Volante questa notte ma la dinamica degli eventi e soprattutto il luogo dove è avvenuto, Lido Tre Archi, potrebbero dare una luce diversa a un fatto che, invece, può accadere in qualsiasi altra realtà territoriale anche della nostra provincia.

Una segnalazione al 112 per il danneggiamento di un portone in vetro di un palazzo.

Gli operatori della Polizia di Stato, subito intervenuti, hanno verificato la presenza di un grosso foro passante nel portone, causato da un sasso lanciato con forza.

Dopo aver acquisito le prime informazioni dai cittadini che avevano richiesto l’intervento, si è ricostruita la vicenda.

Circa quaranta minuti prima due soggetti avevano incontrato un residente nel quartiere costiero proponendogli l’acquisto di un cellulare di modesto valore, con la scatola originale del prodotto. L’uomo, interessato alla transazione, dopo aver contrattato ed aver ottenuto uno sconto sul prezzo, è andato nel suo appartamento con il telefono ma poco dopo è tornato nuovamente in strada comunicando loro di non essere più interessato all’oggetto.

Sembrava finita così.

Invece, dopo circa venti minuti i due venditori sono tornati presso l’abitazione dell’uomo e dopo averlo contattato, lo hanno accusato di aver rotto il cellulare provato prima pretendendo un rimborso molto cospicuo rispetto al prezzo contrattato.

Al diniego dell’uomo, i due si sono alterati ed uno dei due, dopo aver raccolto un sasso, lo ha scagliato contro il vetro del portone, infrangendolo.

I due, in evidente stato di ebbrezza alcolica, si sono successivamente allontanati.

Ed a quel punto è arrivata la Volante.

Durante le prime fasi di accertamento, uno dei due “venditori”, quello che aveva provocato il danneggiamento aggravato, è tornato nuovamente sul posto, ingiuriando e minacciando gli operatori della Polizia di Stato e scagliandosi contro uno dei poliziotti che era seduto nel veicolo, brandendo in mano una bottiglia di vetro.

L’operatore con prontezza di riflessi ha dapprima chiuso la portiera e poi, solo quando il soggetto era in prossimità del veicolo, la ha riaperta con forza riuscendo in tal modo ad allontanarlo, spingendolo.

Con non poca fatica, per la strenua violenza messa in atto dal giovane ventenne assalitore, aggravata certamente dalla precedente eccessiva ingestione di alcool e forse anche dalla assunzione di sostanze stupefacenti, i due poliziotti sono riusciti a togliergli dalla mano la bottiglia ma il soggetto ha proseguito nei suoi comportamenti con calci e pugni colpendo gli operatori della Volante fino a quando questi sono finalmente riusciti a bloccarlo a terra.

Con l’aiuto di altri operatori della Polizia di Stato impegnati poco distante in servizi straordinari di controllo del territorio, il soggetto è stato accompagnato in Questura mentre i due poliziotti sono dovuti ricorrere alle cure mediche per le lesioni riportate che, solo grazie alla loro prontezza di riflessi, elevata professionalità e capacità operativa, sono state relativamente lievi.

Il giovane, già noto alle Forze di polizia per numerosi reati contro il patrimonio, dopo il fotosegnalamento è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria la quale, nella tarda mattina odierna, ne ha convalidato l’arresto e lo ha sottoposto ad una misura cautelare.