San Benedetto – Le ultime notizie sono… così così. Pare che ci sarebbero due (o una) offerte che i curatori potrebbero prendere in considerazione. Secondo fonte molto credibile: in modo inaspettato.
Per il resto tante richieste telefoniche che non vanno nemmeno prese in considerazione. “Ci vogliono i ‘piccioli’, tanti e subito se si vuole conservare la categoria, la serie C. Perché pensare a qualcosa di più in questo momento è da matti, anche se il calcio è lo sport più ‘matto’ che esiste”.
Il ricorso storico è buono: quando la Samb partì da una posizione simile vinse a Gubbio 3 a 2 ma la strada è così lunga che ogni fantasia è preclusa. Impossibile.
Detto questo la realtà dice che bisogna fare in fretta, per il prossimo 5 giugno manca un mese scarso. Di positivo ho riscontrato che tra i tre curatori c’è una grande sintonia e anche il magistrato è ben disposto verso una soluzione in tempi record. “Il problema sono i ‘piccioli’ che non sono proprio spiccioli” mi ha ripetuto più volte uno dei curatori. Tradotto: “Se i soldi ci sono veramente, la Samb può farcela”.
Insomma non resta che attendere ma non molto: “Entro 3-4 giorni la questione va risolta perché altrimenti non si fa in tempo”.
Preferiamo per il momento attendere piuttosto che far nomi, anche perché faremmo il gioco di chi vuol far credere di essere interessato soltanto per apparire sui giornali e sperare, se non la Samb, che altre società ‘disperate’ ricorrano a loro. Mi auguro che i due potenziali acquirenti, ai quali ha fatto riferimento un curatore, non siano tra i nomi che i nostri commentatori ci scrivono da alcuni giorni. Fatti alla mano.
Visto il precedente Serafino abbiamo capito anche che non basta che qualcuno tiri fuori i soldi necessari per acquistare la Samb. Ma la recente esperienza che era anche una mia tesi (che il calabro-argentino ha smentito… con i fatti) credo che farà parte delle garanzie richieste a chi vorrà diventare presidente della Sambenedettese Calcio. Piccioli sì e tanti ma… non solo quelli!
Un’altra questione spinosa da risolvere riguarderà il terreno del Riviera delle Palme, in vista di un contenzioso tra il Comune proprietario dell’impianto e la PowerGrass che realizzò il nuovo manto di gioco nel settembre scorso.
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Direttore mi auguro vivamente che tra i 2 potenziali acquirenti interessati all’acquisto della Samb non ci sia Manolo Bucci ex copresidente con Moneti nella Samb targata 2014-2015. I fatti su Bucci parlano chiaro :truffa, falso ideologico, implicazione in appalti pilotati in scuole di Roma, tutto ciò nel 2020, quindi lo scorso anno.
Bucci no e chi altro sì?
Bucci lo ribadisco di certo no perche’ avendo l letto su un sito di Roma determinate cose, e’ totalmente inaffidabile, per altri che potrebbero acuistare la societa’ sinceramente non ho idea anche perche’ nomi non ne sono stati fatti.Anzi un altro si ahime’ e che Dio ce ne scampi dopo anche i diversi post di castignanorb, l’interesse pare concreto di Moneti e di Antonio e De Sarlo….Per carita’!!!
Noi non abbiamo fatto nessun nome se non, prima di tutti, quello di Moneti quando si rivolse a Serafino per trattare l’acquisto della Samb. Con Serafino prima di dirlo alla città. Poi certi fatti del 2019 che lo riguardano direttamente non appaiono, fino a prova contraria, bene auguranti. Un articolo del 20 febbraio 2019 alle ore 23,09 su h24notizie ripreso dalla Cronaca Giudiziaria di Latina lancia segnali poco piacevoli.
uno ormai si sa che è il gruppo di moneti , l’altro ci sono dubbi secondo me
Sapremo il risultato dei colloqui di oggi dei curatori con le cordate
Sta volta è diverso davvero!!!! Serfino ha tirato fuori i soldi in un ingarbugliato labirinto….. ti do 500 mi lasci 400 + debiti ecc. Sta volta ci vuole moneta sonante e subito per continuare l’esercizio provvisorio, il giudice lo ha concesso grazie alle manifestazioni di intendo, i commissari ogni due giorni devono relazionare e per continuare l’esercizio provvisorio occorre che chi è interessato versi una somma che sia prelazione all’asta. Il 31 maggio scade il rateo di 270 mila euro da corrispondere ai calciatori e per continuare con l’esercizio provvisorio servono soldi subito pena la revoca dell’esercizio provvisorio da parte… Leggi il resto »
Non lo permetterebbe nessuno anche sarebbe una soluzione. Chi ha buone intenzioni, vedi ad esempio il compianto Squinzi della Mapei, non accetterebbe mai di essere controllato. Per un semplici motivo, chi non ha buone intenzioni per motivi opposti.
Con la presenza di altri soci non significa vincolare chi amministra, ovvero, le limitazioni nella gestione vengono fissate dagli statuti in cui si dice cosa puo’ fare e dove puo’ arrivare a fare un amministratore, nel caso in cui bisogna abbattere queste regole si convoca un assemblea societaria per avere l’assenso dei soci quindi anche una sorta di re-distribuzione delle responsabilità, il socio pero’ ha diritto di visionare gli aspetti contabili, quello si, che laddove vengano gestiti in modo capestro, sarebbe un bel problema per chi detiene la maggioranza o meglio l’amministrazione. Le linee guida di pianificazione aziendale vengono comunque… Leggi il resto »
Con la prevedibile riforma dei campionati non saranno soldi buttati e moneti da esperto lo ha capito…….
Cosa ha capito? Non ho capito
Che tirare fuori soldi può essere un investimento buono e ritrovarsi in una B a 40
Investimento come, chi?
Volevo dire che tirare fuori oggi qualche soldo in più e salvare la categoria può venir buono in ottica futura
E chi ti garantisce l’ammissione ad una B a 40 ? I requisiti per una B a 40 non sono stati ancora fissati dalla FGCI ed, ad oggi, l’unica certezza per essere ammessi ad un’eventuale B a 40 è guadagnarsi l’ammissione sul campo. Quindi, bisogna allestire una squadra forte (come ha fatto il Perugia quest’anno che è riuscita a rimanere in C per un anno solo) e per farlo ci vogliono i soldi. Di sicuro c’è che la Samb sta perdendo 4 giocatori forti che hanno chiesto lo svincolo ed altri sono sulla stessa strada (spero di no, ovviamente). Si… Leggi il resto »
Pare che tra le cordate interessate ci sia il nome di un certo Gheri Merlonghi, imprenditore legato (dicono) a San Benedetto e comunque originario delle Marche. Ne sapete nulla?
Ironia della sorte, il suo settore è quello delle onoranze funebri! Mai scelta fu più appropriata…
A noi non risulta. Lo chieda a chi le ha detto il nome al quale fa riferimento.