SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – “Si era invaghito di una condomina e non perdeva occasione per molestarla organizzando veri e propri agguati pur di incontrarla, sebbene fermamente e più volte rifiutato, e palpeggiarla anche nelle parti intime”.

Si apre così la nota stampa diffusa il 4 maggio dalla Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica: “La donna, fortemente provata per la situazione surreale e stanca delle continue avances, che si protraevano già da tempo, ha dettagliatamente raccontato ai Carabinieri l’attenzione morbosa posta in essere nei suoi confronti da quel uomo, che non le dava tregua ed ogni volta che la incontrava occasionalmente negli spazi comuni del condominio ovvero l’aspettava, conoscendo gli orari e le abitudini, le saltava addosso strusciandosi con il suo corpo, proferendo frasi dal chiaro sfondo sessuale”.

Nella nota si legge: “Malgrado i netti rifiuti e le intimazioni di riferire i comportamenti molesti ai suoi familiari, l’uomo imperturbabile continuava sistematicamente nel suo intento, tentando addirittura di intrufolarsi in casa della vittima forzando la porta. In una circostanza, addirittura si è calato dal tetto e guadagnato il terrazzo della donna ha tentato di intrufolarsi in casa. I militari, a quel punto, hanno raccolto la dettagliata denuncia e rimesso una dettagliata informativa per atti persecutori e violenza sessuale”.

“Il Sostituto Procuratore della Repubblica, Enrica Medori, una volta raccolti tutti gli elementi investigativi ha richiesto al locale Gip idonea misura. Il Giudice –  si legge nella nota – Roberto Veneziano concordando appieno con gli esiti dell’attività svolta ha applicato il codice rosso disponendo, per l’infoiato condomino, la misura cautelare personale del divieto di dimora nel Comune di Sant’Egidio alla Vibrata”.

Dall’Arma concludono: “I Carabinieri della locale Stazione, una volta rintracciato l’uomo e notificato il provvedimento del Giudice lo hanno allontanato intimandogli di non rientrare nel territorio per alcun motivo”.