
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giornata difficile in Riviera.
Oggi, sabato primo maggio, centro di San Benedetto del Tronto letteralmente invaso da persone provenienti da molte realtà limitrofe e non solo. Anche sul lungomare è stata registrata una grande affluenza.
Tanta gente sia in mattinata sia nel pomeriggio. E non sono mancati disagi.
“Assembramenti, abuso di alcool e zuffe: tante richieste di intervento da parte di molti cittadini”. Ciò affermano le Forze dell’Ordine durante la giornata odierna, numerose chiamate sono giunte in sede alla Municipale e al Commissariato.
Una persona sarebbe stata fermata, secondo alcune indiscrezioni, dopo una rissa, stanno indagando gli agenti di Polizia.
Molti comportamenti non idonei, soprattutto dai giovani nelle vie cittadine ma anche sul litorale. Ubriachezza molesta ma anche, in molti casi, poco rispetto delle norme anti-Covid ovvero niente distanziamento e poche mascherine. Una “Movida” pomeridiana che sta creando diversi problemi a Forze dell’Ordine e residenti ma anche a commercianti e titolari di attività, impegnati nel far rispettare le norme anti-Coronavirus e pure nel combattere la maleducazione di diversi soggetti.
Ovviamente tutto ciò non è di buon auspicio in vista dell’imminente stagione estiva con ancora, purtroppo ben presente, l’emergenza Coronavirus.
E’ attesa una risposta, e presa di posizione, delle istituzioni locali nelle prossime ore.
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In centro a San benedetto non si può vivere più. Faremo la fine delle città universitarie con la fuga dal centro causa degrado. Ma senza università.
Bisogna risolvere il problema, aprire l’università anche a Sanbenedetto.
Trattasi di “reverse problem solving”?
Io partirei piuttosto da una pianificazione urbanistica sensata e ragionata e non a C.D.C.
La legge di “Hooke” descrive perfettamente il fenomeno… se carichi una molla, quando viene rilasciata cosa pensi possa succedere? Le restrizioni, in particolare modo quando colpiscono le libertà individuali, possono solo portare a quello che è successo. Non mi meraviglio affatto. era tutto prevedibile, non serve un genio per capirlo. Spero lo capiscano anche gli “Speranza”, ma credo che la legge di “Hooke” non sia comprensibile per molti!
Altro che hooke, qua il problema c era pure prima del covid.
Abuso di alcol, schiamazzi, risse, danneggiamento di auto, bagni a cielo aperto.
Tutto riconducibile ad una mancanza di educazione, senso civico e soprattutto ad una mancanza di RISPETTO.
Ho visto bambinelli andare sotto al muso di persone in divisa… e qui la legge di hooke o le restrizioni individuali centrano poco.
Concordo sulla mancanza di educazione (del resto abbiamo abolito l’ora di Educazione Civica per decenni dalle scuole), concordo sul fatto che molti problemi li avevamo già pre Covid (ma sono in determinate zone della città, non si può generalizzare), concordo in pieno sul fatto che i genitori non sanno più fare il loro lavoro, e qui i motivi sono molteplici (troppi genitori sono peggio dei figli). A tutto questo però, come ho scritto, aggiungiamoci la “legge di Hooke” ed il risultato è servito! La storia ci insegna che la repressione fa solo danni, e sono 15 mesi, più o meno,… Leggi il resto »
Il problema, confermo, esiste a prescindere dalla pandemia, e coinvolge non solo ragazzini, ma anche adulti e gestori stessi dei locali. Era il 2006 (estate memorabile per motivi ovvi) e già si viveva male. Locali inventati ed incastrati senza logica. Negli ultimi anni si è proprio sfondato il limite. Tutti ci vogliamo divertire, ma si va davvero oltre. Zero pianificazione urbanistica, zero controlli, zero senso civico. Stiamo diventando una Lloret de Mar o una San Julian allo sbaraglio, un centro città universitario in piena anarchia. In merito alla legge di Hooke vs Pandemia. Perdonatemi, molti soffriamo dell’effetto Languish e quant’altro,… Leggi il resto »
Sicuramente da anni mancano i controlli, sopratutto, e chiedo venia perché mi ripeto, manca educazione civica. Siamo carenti “nell’educazione familiare”, a mio avviso il primo problemi siamo noi genitori, come si dice: il pesce puzza sempre dalla testa. In merito al caos del centro basterebbe esercitare un controllo più serio da parte delle forze dell’ordine. Non parlerei di San Benedetto come Lloret de Mar, ci sono stato e non siamo assolutamente a quei livelli, ovvio però che dobbiamo intervenire per evitare di arrivarci. In merito al lockdown, il primo è stato sopportato perché non vi erano alternative, quello successivo, anche… Leggi il resto »
Per quanto riguarda il centro di San Benedetto… Mi posso permettere di parlare nelle vesti di qualcuno che non solo ‘ci è stato’, ma ci è cresciuto…………….. Quindi invito alla fiducia, grazie.
In merito al lockdown(*) e al clima di guerra, per favore dai, non ci rendiamo ulteriormente fuori luogo.
(*) imparagonabile rispetto alle misure adottate dagli altri paesi come UK o Germania o Francia (in cui ricordo che il coprifuoco è alle ore 19), anche qui fidiamoci o informiamoci, per favore