
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non è giusto che una squadra fallita come la Samb sia l’ago della bilancia del torneo”.
Così si era espresso, nei giorni scorsi, il Direttore Generale del Perugia Gianluca Comotto (ex giocatore fra cui dell’Ascoli Calcio). Gli umbri si giocano la promozione in serie B all’ultima giornata insieme al Padova. Entrambe le squadre sono appaiate a 76 punti. I biancoscudati saranno gli avversari della Samb, il match si disputerà domenica 2 maggio all’Euganeo. Il Grifone andrà a Salò contro la Feralpi.
“Credo che a Padova i giocatori della Samb se la giocheranno al cento per cento, come hanno fatto finora” aveva anche dichiarato l’ex giocatore prima di rilasciare quelle frasi citate ad inizio articolo.
“Ognuno è artefice del proprio destino” recita una nota locuzione latina.
Una considerazione che il Direttore Tecnico Gianni Improta e il capitano della Samb, Maxi Lopez , insieme a tutta la squadra e lo staff, fanno propria per rispondere alle parole del Direttore Generale del Perugia, Gianluca Comotto.
Ecco le loro dichiarazioni: “Ciascuno dovrebbe pensare alla propria squadra, alle proprie partite e ai risultati che sul campo si conseguono. Già, il campo: quello che noi stiamo onorando con dignità e professionalità per noi stessi, ovviamente, e per una città, una tifoseria intera che non si è tirata indietro per sostenerci non solo a parole, ma anche con risorse. E’ sotto gli occhi di tutti il nostro impegno, domenica dopo domenica. E le vicende extra campo non ci interessano: ci siamo stretti, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo conquistato i playoff che volevamo a ogni costo, come giocatori e come uomini. Se poi qualcuno cerca di denigrarci e di insinuare dubbi sul nostro impegno e, fatto gravissimo, sulla professionalità di ciascuno di noi solo per cercare di trarne un vantaggio personale non ci stiamo e rispediamo al mittente quanto dichiarato. Noi abbiamo dimostrato di pensare sempre e solo al campo, l’unico ambito nel quale siamo chiamati a mantenere ferme le nostre responsabilità: cosa che sarebbe opportuno che facessero anche gli altri”.
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A una dichiarazione simile non andrebbe data alcuna risposta, ma che vuol dire?
“Non è giusto che una squadra fallita come la Samb sia l’ago della bilancia del torneo”
Che la Samb giocasse l’ultima a Padova lo si sapeva dall’inizio di campionato
Che fallisse no
Che il Perugia si giocasse il campionato con il Padova nemmeno
Quindi cosa sarebbe ingiusto?
Questo ex giocatore dell’ascoli si è reso conto che la dichiarazione di per se è palesemente stupida?
Spero di si per lui…
Esatto. Hanno paura di non vincere a Salò.
parafrasando un bel film… stupido è chi lo stupido fa
spero vivamente per lui che si ritrovi a vivere la stessa situazione che sta vivendo il suo collega qui a San Benedetto… per scrivergli a caratteri cubitali sul suo portone di casa le stesse frasi… magari con la sua firma sotto
Un personaggio insignificante questo Comotto, nel calcio giocato non ha lasciato impronte se non sugli stinchi degli avversari……..come Direttore sportivo non so ma dovrebbe farsi gli affari suoi ed elogiare una compagine, quella rossoblù, che sta onorando “il campo” da mesi ormai. Forse vorrebbe una squadra rinunciataria contro il suo Padova???
Una stupidaggine e una sciacallangine che fa coppia con le vecchie dichiarazioni del suo presidente
Meriterebbero ambedue una caterva di parolacce….ma qui non le posso scrivere…..
il ritardo ad emettere la sentenza a me non sembra normale, si vuol far saltare il fallimento tecnico e i rimborsi ai creditori.
Hanno paura di non vincere a Salò, hanno paura che una squadra dal futuro tuttora incerto possa essere l’ago della bilancia, etc. etc. E’ tutto vero ma… ma proviamo per un attimo a pensare ad una situazione inversa: noi appaiati con il Padova e loro con problemi societari che fanno visita ai nostri antagonisti all’ultima di campionato… Come ragioneremmo? Tuttavia al posto loro avrei detto qualcosa del tipo: “la Samb ha finora onorato il campionato e i suoi giocatori sono sempre usciti dal campo a testa alta, speriamo che continuino fino alla fine, facciamo il tifo per loro…” E’ questione… Leggi il resto »
Magari la beffa più grande per il Perugia sarebbe che. miracolosamente, si trovi la Samb contro nei play off. Sto signor Comotto direbbe: siete falliti, che motivo avete per impegnarvi. Batterli sarebbe una gioia che farebbe impazzire i tifosi rossoblu. La palla è rotonda!
Sembra che la samb non possa disputare i play off perchè in esercizio provvisorio non ci sono i soldi e i commissari non possono accettare donazioni. E’ vero? E forse la sentenza è slittata per far finire il campionato altrimenti il padova avrebbe vinto a tavolino e falsando il campionato. Può essere vero?
Sinceramente io non lo so. Mi infirmo però. Se nel frattempo qualcuno più competente volesse intervenire
Se la sentenza fosse stata emessa ieri, come sopra giustamente sottolineato, la Samb non avrebbe potuto disputare la partita di Padova. Apposizione dei sigilli e congelamento di ogni attività avrebbe impedito la trasferta poiché non ci sarebbe stato il tempo per chiedere, ed ottenere, l’esercizio provvisorio. Qualche perplessità esiste anche nell’utilizzo di donazioni per il prosieguo. Ma credo che possa essere facilmente superato.
Superato come? merchandising?
Esperto per esperto, ecco la mia fonte autorevole: “Ricostruzione in parte ragionevole. Per esercizio provvisorio certo ci sono problemi perché non ci sta un soldo e la colletta è spendibile ma certo insufficiente. Se così fosse si rinuncia a play off e si chiude subito e si procede per possibile vendita azienda”
Rileggevo il suo editoriale del 22 febbraio…. Quante inesattezze…”L’arrivo del calabro-argentino ha probabilmente scombussolato piani di pseudo tifosi che speravano in un ennesimo fallimento per… ricominciare da capo”…
Al massimo una previsione e considerazione sbagliata su Serafino, condivisa da tutti in quei giorni. Lo dimostra il suo commento (come di tutti gli altri e di tutta la stampa) arrivato oggi e non subito dopo aver letto il mio articolo. Per il resto confermo l’esistenza di pseudo tifosi che vorrebbero ricominciare da capo. Un segnale da non trascurare l’idea malsana di utilizzare lo spazio del “Ballarin” per rifarci un campo da gioco, come recentemente dichiarato dal sindaco (mi auguro per poco ancora) Pasqualino Piunti.
che mestiere fa?
?????
L’impossibilità credo che derivi dal fatto che, in esercizio provvisorio, non devi sostenere solo le spese di trasferta ma si debba corrispondere i salari dei calciatori e dipendenti, anche se solo per il periodo corrente. Nel 2006 c’erano gli incassi…
se i contratti decadono con chi scendi in campo? Comunque chiudo qui. Volevo solo dare un contributo tecnico. Vedo già che essendo ascolano, come già da lei sottolineato, non debba avere credito. Non è un problema.
Gentile sig. castignanorb, sono costretto mio malgrado a replicare a quanto considero una calunnia bella e buona. La mia pagina Facebook è accessibile a tutti. Vada a controllare e cerchi, ma le sarà difficile, di trovare qualcosa di ingiurioso scritto da me contro la Samb. Qua e là qualche ironia e qualche sarcasmo su racconti di derby del passato? Forse. Ma anche lì le sarà difficile. O si riferisce alla pagina Facebook “C’era una volta un derby” di cui sono amministratore? Mi dispiace deluderla perché anche lì il sottoscritto non è mai andato oltre un certo limite avendo dovuto fare… Leggi il resto »
Perché deve tacere? Si è spiegato molto bene
Calma per favore
qui sbagli …
loro sono esperti su questi giochini …
modello “salvamento bestia” …
restando nella stessa serie …
basta aggiungere un appellativo …
Del Duca negli anni 60 …
Picchio nel nuovo millennio …
non li prenderei mai d’esempio … però sono esperti
noi i nostri errori li abbiamo sempre pagati cari … eppure siamo sempre qua …
Nella trasmissione “A tutta C” il su RAI 3 di lunedì scorso era presente il presidente della lega di serie C che, interpellato proprio sulla “questione Samb”, ha sottolineato come l’impegno “super partes” della compagine rossoblu fosse un vanto per la squadra e per la regolarità del campionato. Le parole di Comotto se le portano via il vento.