
SAN BENEDETTO – La protesta della signora in stato di gravidanza (link) mi ha fatto tornare alla mente l’annoso problema causato dalla mancata accettazione, fortemente voluta dai partiti di centrodestra, e anche del M5S, di un nuovo ospedale di Primo Livello in zona mediana tra la costa e la montagna. Pagliare di Spinetoli la collocazione ma poteva essere anche Stella di Monsampolo o Colli del Tronto. Più o meno in quei paraggi, la scelta sarebbe stata giusta.
Da quando il Centrodestra ha conquistato la Regione Marche grazie all’aiuto di molti sambenedettesi che hanno preferito far eleggere più ascolani possibili e per… “qualche dollaro in più”, vedasi Andrea Assenti (di cognome e di fatto), l’ospedale sambenedettese sta subendo un degrado sempre più… accelerato.
Di conseguenza la necessità di usufruire del “Mazzoni” di Ascoli Piceno per chi risiede sulla costa, o nei paraggi, è in continuo aumento.
Addirittura alcuni politici che hanno favorito la situazione attuale, hanno oggi il coraggio, anche se sotto false vesti, di presentarsi alle prossime elezioni comunali del Comune di San Benedetto del Tronto.
Addirittura Fabio Urbinati, dopo aver lottato ed essersi impegnato per il nuovo ospedale unico a Pagliare, ora ha paura di portare avanti la sua idea perché impegnato a rientrare nel Consiglio comunale e magari di tornare a fare l’assessore o addirittura a presentarsi come candidato sindaco.
Io credo che quando si crede fortemente in qualcosa bisogna avere il coraggio di portarla avanti con convinzione o dire che si era sbagliato. Non ne parla più invece perché ha paura che il popolo sambenedettese, ingannato da chi chiedeva di avere l’ospedale di Primo Livello a San Benedetto e dintorni (e poi i voti li hanno presi gli ascolani) perché ritiene che quella sua convinzione (per me giusta) gli farebbe perdere consensi.
Insomma chi fa politica a San Benedetto lo fa più per interesse personale che per la città in cui vive. Non solo Urbinati chiaramente, tutti gli altri con qualche mosca bianca.
Fossi in Urbinati ribadirei con forza la necessità di avere un ospedale di Primo Livello più vicino di Ascoli. Con la stessa convinzione che aveva prima per far capire che è la cosa migliore per il popolo sambenedettese invece che battersi semplicemente per dire che si sta spogliando sempre di più il povero “Madonna del Soccorso”. Prenda coraggio e alla lunga, se continua a crederci veramente, sono certo che il popolo sambenedettese lo premierebbe.
È infatti oggi chiaro e lampante che il disegno del centrodestra e dei politici ascolani in particolare è quello di far ingoiare la pillola “Mazzoni” lentamente ma progressivamente.
Insomma la città di San Benedetto del Tronto ha avuto negli ultimi anni amministratori pubblici di basso profilo e con lo spiccato egoismo (di cui scrivevo all’inizio) che vede oggi in prima fila un sindaco immagine (al quale piacciono i giornali servili e sguatteri) che ha addirittura battuto Gaspari per l’inutilità del suo… lavoro.
L’aspetto più grave però è che persone per bene e con curriculum degni di chi può amministrare una città non si mettono in gioco perché, ancora, il popolo si fa abbindolare dai soliti personaggi e con la complicità di un’informazione che fa del servilismo la sua ragione di vita.
Noi di Riviera Oggi vogliamo evitare inganni che arrivano alla gente tramite comunicati propaganda oppure tramite contrasti verbali tra loro (riportati da certa stampa) con il solo scopo di far veicolare il proprio nome. “Basta che se ne parli” è un loro credo. Non cadiamoci più.
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Direttore complimenti per la tenacia e perseveranza, credo che lei sia rimasto l’unico a portare avanti la causa dell’Ospedale Unico di Vallata a Castel di Lama a servizio di San Benedetto, senza considerare l’effetto che avrebbe avuto l’esistenza di un solo Ospedale sotto Covid.
Sarebbe stato molto più facile gestirlo con due ospedali di città ed uno di Primo Livello. Ci ragioni. L’unico lo dice lei: tutti i medici e paramedici e altri cittadini di buon senso la pensano come me
Direttore, tutto coretto, una analisi che rispecchia la realtà dei fatti. Mi fa molto piacere che abbia evidenziato che “L’aspetto più grave però è che persone per bene e con curriculum degni di chi può amministrare una città non si mettono in gioco perché il popolo si fa abbindolare”. Personalmente credo che alla fine i cittadini hanno quello che si meritano, speriamo che l alle prossime elezioni il lume della lungimiranza entri nella testa degli elettori e votino con più maturità!
Ti rispondo con una domanda: quante sono le colpe dell’altra stampa locale? Secondo me oltre il limite della tolleranza democratica. Un danno che più grande non si può.
Direttore in una epoca dove molte informazioni sono veicolate tramite social il ruolo della stampa viene ridimensionato e la responsabilità dei cittadini diventa sempre maggiore!
Un problema in più.
Esattamente: Chi fa politica.