FERMO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione il 22 aprile, dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo.

I militari della Stazione Carabinieri di Montegranaro, infatti, coordinati dal luogotenente Giancarlo Di Risio, dopo mirati servizi hanno tratto in arresto un 40enne originario della provincia di Pescara, sul quale pendeva un ordine di carcerazione emesso qualche giorno addietro dalla Procura di Rimini.

L’uomo deve scontare una pena definitiva di un anno, cinque mesi e quindici giorni di reclusione, per i reati di rapina aggravata e porto abusivo di armi o strumenti atti ad offendere, commessi nel mese di gennaio 2019 nella cittadina romagnola.

Dopo essere stato tratto in arresto e dopo le formalita’ di rito, il 40enne e’ stato tradotto presso il carcere di Fermo.

I carabinieri della Stazione di Porto Sant’Elpidio invece, diretti dal Luogotenente Corrado Badini, hanno deferito in stato di liberta’ alla locale Procura un 19enne tunisino in Italia senza fissa dimora, per furto in abitazione. l’extracomunitario, infatti, al termine di un’accurata attivita’ d’indagine eseguita con analisi di immagini di videosorveglianza ed escussione di testimoni, e’ stato riconosciuto nel soggetto che agli inizi del mese di aprile, si era introdotto in un’abitazione di Porto Sant’Elpidio per asportare una biciletta ed alcuni indumenti sportivi. della sua azione delittuosa, nei giorni scorsi, era gia’ trapelata una notizia su alcuni organi di informazione che anticipavano l’individuazione del presunto autore. oggi l’ufficialita’: il lestofante ha un nome ed un volto, grazie al bel lavoro dei carabinieri.

I militari della Sezione Radiomobile di Fermo, poi, coordinati dal Maresciallo Maggiore Paolo De Angelis, hanno deferito a piede libero un 39enne residente a Porto Sant’Elpidio ben noto alle cronache giudiziarie, per violazione del “daspo cittadino”. L’uomo, infatti, nonostante fosse destinatario di un provvedimento d.a.c.u.r. emesso dal Questore di Fermo nel mese di dicembre 2020 per la validita’ di due anni, con il quale gli veniva imposto di accedere a pubblici esercizi con licenza di somministrazione di alimenti e bevande, non vi ottemperava.

Il 39enne, infatti, veniva “pizzicato” dagli uomini della benemerita all’interno di un bar di Porto Sant’Elpidio mentre infastidiva un cliente. L’azione di controllo dell’arma dei carabinieri, pero’, prosegue anche in tema di rispetto della normativa nazionale anti-Covid.

Nella giornata di ieri, infatti, sono state controllate complessivamente 237 persone e 35 esercizi pubblici. in tre casi, poi, sono state contestate infrazioni alla normativa: due dai militari della Stazione di Sant’Elpidio a MaRE, coordinati dal Luogotenente Massimiliano Carrino, ed una dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Montegiorgio, agli ordini del Sottotenente Ferdinando Filippelli. per tutti, l’infrazione rilevata e’ stata quella di essere stati controllati in un comune diverso da quello di residenza, senza alcuna valida motivazione.