SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sullo spettacolare sfondo di lungomare, viale Buozzi, viale Moretti e rotonda Giorgini, in pieno centro a San Benedetto del Tronto, sono andati in scena i Campionati italiani assoluti di duathlon sprint, che hanno visto al via oltre 750 atleti, incitati con tifo e applausi dal pubblico a bordo strada. Il duathlon sprint prevede tre frazioni: 5 km di corsa, 20 km di ciclismo, 2.5 di corsa. Organizzatori dell’evento erano la Flipper Triathlon di Ascoli Piceno e la FiTri (Federazione Italiana Triathlon).
Ad aggiudicarsi il titolo assoluto femminile è stata Luisa Iogna-Prat (DDS) con 0:56:14, davanti a Sharon Spimi (DDS) e Federica Parodi (T.D. Rimini). Il titolo assoluto maschile è andato invece a Gregory Barnaby (707), che con il tempo di 0:49:32 si è imposto su Nicolò Strada (Raschiani Triathlon Pavese) e Michele Sarzilla (DDS). Nel paratriathlon super sprint ha trionfato Pier Alberto Buccoliero (Firenze Tri) in 0:34:35. Dietro di lui Loris Natale Cappanna (Fiamme Oro) e Francesco Demaio (Oasi Laura Vicuna).
Sono stati assegnati anche i titoli Under 23 e Junior. Negli Under 23, tra gli uomini prima piazza per Nicolò Strada (Raschiani Triathlon Pavese) con 0:50:05, seconda per Federico Spinazzè (Silca Ultralite) e terza per Samuele Angelini (Fiamme Oro). Tra le donne, titolo a Francesca Crestani (Cy Laser Tri Schio) in 0:58:57, davanti ad Asia Mercatelli (Raschiani Triathlon Pavese) e Chara Cavalli (CUS Parma). I nuovi campioni Junior sono Angelica Prestia (Raschiani Triathlon Pavese) con 0:59:36 e Daniele Gambitta (Magma Team) in 0:53:35.
Con la formula della somma dei migliori tempi maschili e femminili, è stato attribuito anche il titolo a squadre, vinto dalla DDS. Dietro di lei Raschiani Triathlon Pavese e T.D. Rimini.
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Organizzare queste manifestazioni in pieno lookdown e’ stato un rischio davvero inaccettabile. Fortuna che non e’ sucesso nulla. Potevano rinviare di un paio di mesi.
Se non è successo nulla non è stato per fortuna, ma perchè evidentemente le persone hanno rispettato le dovute prescrizioni di sicurezza poi perchè la manifestazione si è svolta all’aperto ed infine perchè è stato dimostrato che la possibilità di contagiarsdi all’aperto, grazie all’azione neutralizzante del sole e alla dispersione nell’atmosfera dei droplet è praticamente nulla.( lo dice la scienza non un negazionista, sia chiaro) Alla manifestazione si sentivano le persone parlare con degli accenti provenienti da tutta Italia, San Benedetto dovrebbe sfruttare molto di più la sua vocazione turistico/sportiva dovuta alla sua fortunatissima geomorfologia. Queste si che sono manifestazioni… Leggi il resto »