FERMO – Riportiamo e pubblichiamo una nota stampa giunta in redazione il 15 aprile dalla Questura di Fermo.

Proseguono i controlli di sicurezza svolti dalla Polizia di Stato a Lido Tre Archi. Anche ieri sera, gli equipaggi della Questura con la collaborazione di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara e l’unità cinofila della Guardia di Finanza hanno presidiato il quartiere del litorale fermano con posti di controllo e verifiche dinamiche nei luoghi di aggregazione, controllando inoltre gli androni dei palazzi della zona.

Per le avverse condizioni metereologiche e il divieto di spostamento dalle ore 22, poche le persone presenti nella zona.

60 quelle identificate nel corso degli specifici controlli e 35 le vetture sottoposte ad accertamenti, numeri che portano a 200 e a 140 le persone ed i veicoli controllati dalla Polizia di Stato nella giornata di ieri.

Una donna, identificata in area pubblica dopo le ore 22 alla ricerca di un posto dove comprare le sigarette e senza mascherina di protezione al seguito, è stata sanzionata per le indicate violazioni delle norme anti-Covid 19, mentre un automobilista è stato sanzionato per la guida con patente scaduta, che è stata ritirata.

Sempre sul fronte delle violazioni al Codice della Strada, gli operatori hanno proceduto al controllo di un veicolo in sosta. A seguito degli accertamenti l’autovettura è risultata scoperta della prevista assicurazione obbligatoria e, nell’impossibilità di contattare il proprietario, è stata sequestrata ed affidata ad una officina autorizzata come previsto dalle norme.

La mancata copertura assicurativa dei veicoli è un fenomeno che ha un sensibile rilievo anche nella nostra provincia. Sono state infatti circa 300 le violazioni alla specifica normativa riscontrate in un anno dalla Polizia di Stato fermana, in particolare dalla Polizia Stradale.

Secondo le statistiche nazionali il fenomeno interessa circa il 6% dei veicoli circolanti con punte fino al 50% in alcuni ambiti territoriali del Paese.

E nella casistica rientrano sia autovetture immatricolate anni fa ma anche recentemente acquistate, alle quale si unisce, per quelle più “datate” anche la mancata revisione.

Nella sola giornata di ieri, le Volanti della Questura, nel corso delle attività di controllo del territorio, hanno contestato, tra le altre, quattro sanzioni per la mancanza della copertura assicurativa ad altrettanti automobilisti, sanzioni amministrative che vanno da un minimo di circa 900 euro a più di 3000 euro, oltre alla decurtazione di 5 punti sulla patente ed al sequestro amministrativo immediato del veicolo che viene lasciato al proprietario per la custodia in un luogo idoneo ovvero affidato ad una officina autorizzata.

Nei casi di recidiva (dalla seconda volta), a carico del trasgressore la norma prevede il raddoppio della sanzione pecuniaria, il ritiro della patente di guida e il fermo del veicolo per 45 giorni.

Sanzioni gravi ma che in molte occasioni non ottengono un effetto deterrente. In alcuni casi, come già rilevato in passato, comunque residuali, la mancanza dell’assicurazione obbligatoria del veicolo è stata determinata da truffe perpetrate on-line nei confronti di “inconsapevoli” acquirenti delle polizze che avevano scoperto sulla rete offerte apparentemente molto convenienti.

Attraverso i motori di ricerca è infatti possibile verificare sul Web, digitando il numero di targa, l’effettiva copertura assicurativa di un veicolo, la compagnia assicuratrice e la scadenza della polizza in corso di validità.

Ma la maggior parte delle volte la mancanza è riconducibile a superficialità o, peggio, al dolo dei proprietari/conducenti.

Come è noto, se il conducente di un veicolo non assicurato viene coinvolto in un sinistro stradale che non ha contribuito a cagionare, ha diritto a essere risarcito per i danni e le lesioni subìti.

Al contrario, se lo stesso conducente determina un incidente stradale, la parte lesa deve rivolgersi al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada per ottenere il risarcimento dei danni alla persona per le lesioni fisiche che ha riportato nel sinistro e a quelli materiali per la parte eccedente i 500 euro. Nei casi in cui non sia possibile identificare il responsabile del sinistro, il risarcimento è limitato ai danni alle persone.

Ma la procedura per il risarcimento da parte del Fondo è complessa e per le limitate disponibilità del Fondo non è sempre possibile ottenere il completo indennizzo.

Successivamente il Fondo si rivarrà sul soggetto che ha causato il sinistro e i danni, attraverso le previste azioni legali e quindi, chi guida un veicolo senza copertura assicurativa in caso di incidente dovrà personalmente risarcire tutti i danni causati che, nei casi più gravi, possono comportare esborsi molto rilevanti soprattutto nei casi di gravi lesioni riportate dalle vittime del sinistro.

La Polizia di Stato sollecita, quindi, a verificare con la massima attenzione la corretta copertura assicurativa obbligatoria del veicolo condotto, anche temporaneamente, verificando la documentazione che la compagnia assicuratrice è tenuta a rilasciare per non incorrere nelle sanzioni indicate e nelle conseguenti responsabilità, economiche oltre che morali, in caso di incidente.