SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Nella mattinata del 14 aprile il sindaco Pasqualino Piunti, accompagnato dal comandante della Polizia Municipale Giuseppe Coccia, ha svolto un sopralluogo nei punti della città dove si sta posizionando la cartellonistica che indica che a San Benedetto del Tronto è attuato il progetto di ‘Controllo del Vicinato’ quale strumento di prevenzione della criminalità”.
Così il Comune di San Benedetto del Tronto in una nota diffusa oggi.
Il Controllo di Vicinato è un’iniziativa prevista dall’apposito protocollo d’intesa stipulato tra il Comune di San Benedetto del Tronto, la Prefettura di Ascoli Piceno e i Comuni di Grottammare e Cupra Marittima ed è incentrato sulla partecipazione attiva dei cittadini residenti in un determinato quartiere che possono sia segnalare situazioni di potenziale rischio per la sicurezza urbana sia rendersi disponibili a far parte della rete dei referenti distribuiti sul territorio comunale che tengono i contatti con la Polizia Locale e le Forze di Polizia dello Stato.
I Comitati di quartiere, individuati come primi referenti per l’attuazione del progetto, hanno partecipato attivamente alla fase di costruzione del progetto svoltasi nei mesi scorsi e in diversi casi si sono fatti promotori della costituzione di gruppi di cittadini che possono raccogliere le segnalazioni.
“Nelle prossime ore il sindaco Piunti scriverà a tutti i Presidenti per invitarli a costituire in tutti e 16 i quartieri della città dei gruppi di volontari e a individuare dei referenti incaricati di relazionarsi con la Polizia Municipale e le altre forze dell’ordine” si legge nella nota del Comune.
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A cosa servono la videosorveglianza e i preposti all’ ordine se bisogna costituire pure delle squadre di volontari ?
Servono a colmare i vuoti, non si può pretendere che sia sempre qualcun altro a fare il lavoro, E’ evidente che le forze dell’ordine non bastano ed ognuno deve fare il suo in queti casi. Un popolo deve meritarsi la propria liberta, non si piuò stare sempre a frigare e criticare.
Sig. Sindaco invece di chiedere ai Comitati di quartiere di costituire dei gruppi di volontari, perché non aumento il corpo dei vigili urbani a Porto D’Ascoli, popolazione quasi 22.000 abitanti gli stessi di San Benedetto, solo che il territorio di San Benedetto è composto da Via Voltattorni a Via Salvatore di Giacomo e ponte rotto a rotonda – lungomare. Mentre il territorio di Porto D’Ascoli va dalla zona Brancadoro all’Hotel Quadrifoglio, e da rotonda – lungomare a Fosso dei Galli. Mi spiega Lei o il comandante dei Vigili Urbani come possono 4/8 vigili controllare questo territorio, considerato che esistono anche… Leggi il resto »
Sono d’accordo con lei che le forze vanno distribuite equamente in tutto il territorio. Un po’ meno quando scrive che Porto d’Ascoli ha 22 mila abitanti come San Benedetto e detta confini che non esistono. È come se, io che abito in zona Ascolani a Grottammare, dicessi che Zona Ascolani ha gli stessi abitanti o poco meno di Grottammare. Io porto avanti l’idea di Città Grande mentre lei fa distinzioni addirittura all’interno di una stessa città.