FERMO – Riportiamo e pubblichiamo una nota stampa, giunta in redazione il 10 aprile, dalla Questura di Fermo. 

Proseguono senza soluzione di continuità i controlli della Polizia di Stato sulla costa fermana per la prevenzione dei reati e per il contrasto alla diffusione della pandemia.

Anche dopo il passaggio della nostra Regione in zona arancione, gli equipaggi della Questura, del Reparto Prevenzione Crimine e l’unità cinofila della Guardia di Finanza hanno svolto, nella sera di ieri, mirati servizi con l’effettuazione di posti di controllo e verifiche dinamiche sia lungo le arterie stradali che nelle zone di aggregazione spontanea.

Porto San Giorgio, lungomare Fermano, Porto Sant’Elpidio e Lido Tre Archi le zone di presidio del territorio degli specifici servizi disposti dal Questore della provincia di Fermo.

Poche le persone in giro nella sera: 60 quelle identificate, molte delle quali a bordo dei 40 veicoli sottoposti a verifica, numeri che portano a 200 le identificazioni e a 130 i mezzi controllati dalla Polizia di Stato nella decorsa giornata di venerdì.

Malgrado la maggior parte della popolazione residente abbia la piena consapevolezza della necessità di mantenere alta la guardia adottando le ormai consuete misure precauzionali anche in questo periodo di sensibile riduzione della curva dei contagi, permangono alcune persone che mettono in atto comportamenti illegittimi che soprattutto comportano il rischio di diffusione della pandemia.

6 le persone identificate nei confronti delle quali sono state elevate le previste sanzioni amministrative: 3 di queste, clienti seduti all’interno del bar di un’attività ricettiva, sono risultati inottemperanti all’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale e di mantenere la distanza interpersonale di sicurezza, così come l’addetto al banco.

Dopo le ore 23, altri due uomini, residenti in altre province, sono stati identificati a Lido Tre Archi. I due, alla richiesta della compilazione dell’autodichiarazione da parte degli operatori della Polizia di Stato, hanno addotto giustificazioni pretestuose e prive di fondamento.

Controlli senza sosta per la sicurezza e la salute dei cittadini che possono consentire, grazie al senso di responsabilità della maggior parte dei residenti, di abbassare ulteriormente la curva dei contagi anche nella nostra provincia.