Ha collaborato Federica Pilotti
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Protesta la Confesercenti Ascoli-Fermo a causa delle chiusure dei pubblici esercizi (ristoranti, bar, alberghi, settore turistico, servizi alla persona, eventi culturali) a seguito del perdurare della pandemia Covid-19.
Nel video sono intervenuti il presidente della Confesercenti provinciale Sandro Assenti, la vicepresidente Angela Piotti Velenosi, il direttore Elena Capriotti, la presidente di Assoturismo Confesercenti Ascoli-Fermo Antonia Fanesi.
Il primo ad intervenire è il Presidente Provinciale Sandro Assenti che spiega come la protesta sia volta a chiedere al Governo di prendere coscienza del momento attuale: “Continuando di questo passo migliaia di famiglie rischiano di morire di povertà prima che di Covid. La fiscalità e le bollette vanno avanti ma in alcuni casi non si riesce nemmeno a pagare le spese fisse. Sicuramente il Governo si sta già muovendo sotto certi aspetti, purtroppo però i sostegni forniti fino ad ora sono stati carenti. Pertanto chiediamo di far ripartire le imprese poiché è l’unico modo per far ripartire anche l’economia”.
Analogo discorso è quello fatto dalla vicepresidente Angela Velenosi, nonché nota rappresentante del settore vitivinicolo, che ribadisce la doverosità della manifestazione: “Nonostante sia trascorso un anno siamo fermi allo stesso punto, per cui sentiamo la necessità di difenderci da soli e questa protesta è l’unica possibilità per far sentire la voce di persone disperate senza ristori e senza uno stato che stia vicino agli imprenditori abbandonati e in difficoltà”.
Confesercenti mira dunque a coinvolgere il maggior numero di imprenditori e a renderli parte della petizione volta al Governo. La direttrice Elena Capriotti espone i punti più importanti del documento: “Le categorie hanno in realtà chiesto tanto e molto di più; nella prima parte il documento prevede proposte sui sostegni alle imprese, sulla fiscalità e sul credito. Attendiamo, a livello nazione, di ricevere risposta entro pochi giorni”. Da oggi è dunque possibile firmare digitalmente la petizione sul sito nazionale www.confesercenti.it
“Altro punto fondamentale è quello riguardante il vaccino”, continua la Capriotti, “a risposta del decreto di Giunta Regionale 242 dell’8 marzo della regione Marche, Confesercenti ha voluto mettere a disposizione 110 metri quadri, presso la sede in via Manara. Stiamo ancora attendendo una risposta riguardo questo progetto in collaborazione con la struttura sanitaria”.
Situazione preoccupante è anche quella relativa al settore turismo, che dopo una breve ripresa nell’estate scorsa, torna ad essere bloccato per via dei vietati spostamenti tra regioni. Queste le parole dell’imprenditrice del settore turistico Antonia Fanesi: “Il nostro è stato il settore più colpito. Abbiamo bisogno di sostegni adeguati, concreti, economici e fiscali. Inoltre è necessario mettere fine a questo balletto delle chiusure che non ci da la possibilità di pagare imposte, tasse e bollette”. Conclude l’imprenditrice: “Siamo stufi di dover scontare gli errori fatti dagli altri che minano soprattutto il settore dell’ accoglienza, fatto di vicinanza di rapporti consolidati e di familiarità”.
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Adesso vi muovete? Non vi sembra un po tardi? Dove siete stati da un anno a questa parte? Siccome al governo c’era la vostra parte politica non avete mai protestato! Tutto andava bene, vi limitavate al massimo a sbandierare le scritte ANDRA’ TUTTO BENE!! Come n0, tutto bene! Ed ora FINCHE’ C’E’ SPERANZA (ministro)NON CI SARA’ PIU’ VITA!
forse sarà l’opposto: siccome adesso c’è al governo la LORO parte, quella che adeso governa con LA SPERANZA e ha dimenticato le stupidate sbandierate quando stavano dall’altra parte della barricata. che dire… si SALVI(NI) chi può !
Veramente mi sembra che sei confuso o non sai a che area politica si colloca la Confesercenti! Le chiusure sono iniziate con Speranza (governo PD-M5S-LEU) e siccome c’erano i loro compagnucci la confesercenti non ha fatto nulla oltre le solite frasi di circostanza. Ora che ci sono anche altre forze politiche al governo che spingono per una giusta riapertura, cercano di riacquistare il terreno perduto!