SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si prepara il recupero tra Samb e Triestina, rinviato causa focolaio Covid nei giuliani, ma i pensieri dei tifosi sambenedettesi sono tutti proiettati alla complicatissima situazione societaria, con il presidente Serafino chiamato a rispettare l’ultimatum da lui stesso promesso la scorsa settimana, ovvero il pagamento degli stipendi e le spettanze ai fornitori entro domani, mercoledì 7 aprile.

Dunque non è facile tornare ai discorsi meramente sportivi, e mister Montero però, nella consueta conferenza stampa pre-gara, fa sapere che “ho avuto modo di parlare con alcuni calciatori, non tutti, e ho capito che sono intenzionati a giocare fino alla fine del campionato“. Ovvero il 2 maggio, con eventuali play off a seguire, nonostante il 10 aprile scadano i termini per la messa in mora comunicata dai calciatori. In caso di mancato pagamento, gli stessi calciatori potrebbero svincolarsi dalla Samb, decadendo i contratti in essere.

“Non ho parlato con tutti e non posso dire quale sia l’intendimento di ognuno di loro – spiega l’allenatore uruguaiano – Ma quello mi sembra lo spirito che colgo. Inoltre abbiamo un obiettivo, che è quello dei play off: sappiamo che avremo dei punti di penalizzazione, ma possiamo comunque rientrare nel gruppo anche se ormai non dipende più tutto da noi, perché se gli altri le vincono tutte saremo fuori”.

“La cosa più importante è il rispetto per noi stessi, per poterci guardare allo specchio e guardare alla gente che cerca di aiutarci. Non dobbiamo risparmiarci niente, può andare bene o male ma alla fine di una partita bisogna sapere di aver lasciato tutto. Vado poco in giro ma mi reco al supermercato per fare la spesa, ieri una signora, tifosa della Samb, mi ha fermato con la figlia e mi ha chiesto se i giocatori andranno avanti. Dobbiamo rispondere a loro” aggiunge.

Montero parla anche del suo ruolo: “Non mi sento speciale, parlo prima della partita e dopo perché è il mio compito. Vero che dopo una sconfitta a volte non si ha voglia di rispondere alle domande ma nessun giornalista mi è mai mancato di rispetto, è giusto che io sia disponibile quando mi viene richiesto”.

In merito alle questioni societarie, Montero fa presente che “Improta è sempre con noi, segue gli allenamenti in maniera costante”. Riguardo i giocatori, “sabato a Macerata contro il Matelica hanno mostrato rabbia reagendo dopo il loro vantaggio. I rigori li ha tirati quasi sempre Botta, è vero, ma in una occasione, con me in panchina (a Imola, ndr) fu Lopez a tirarlo: sono decisioni che si prendono in campo”.

“La Triestina è una squadra forte, con giocatori di esperienza per la categoria. Ho visto la partita con il Padova, meritava di finire 0-0, poi c’è stato l’episodio contestato. Ma noi dobbiamo fare la nostra parte” termina.

Rispetto alla partita con il Matelica recuperano Padovan ed Enrici.