GROTTAMMARE – Riportiamo e pubblichiamo una nota, giunta in redazione, della consigliera comunale di Grottammare, Alessandra Manigrasso (Movimento 5 Stelle).

Lunedì 29 marzo si è svolta la riunione dei capigruppo consiliari del nostro comune.
È stato un incontro da remoto proficuo e chiarificatore.

Il Sindaco Piergallini ci ha informato su alcuni rilievi che la Corte dei Conti ha fatto pervenire al nostro comune in merito al bilancio consuntivo 2018. Sicuramente queste annotazioni serviranno a rendere più “stringenti” e “puntuali” i prossimi bilanci del nostro Ente.

A questo punto Piergallini con un autentico colpo di teatro ci ha stupito.

La delibera di giunta 42 del 16 marzo licenziata dalla giunta all’unanimità, è soltanto un atto “pour parler”.

Le opere, di cui si parla in quella delibera di giunta, sono sogni che si vorrebbero realizzare ma, tali rimangono.

Ad oggi, non esistono progetti in merito, non esistono studi di fattibilità e nessuna autorizzazione, è stata richiesta.

Le notizie, apparse sulla stampa cartacea e on line, fotografano un libro dei sogni.
Il desiderio espresso tramite una delibera di giunta data alla stampa.

E perché allora deliberarlo in giunta con conseguente impegno di spesa?

Due sono le opere oggetto della delibera:

la riqualificazione del lungomare centro da via Ballestra a corso Mazzini;

rotonda sul mare come prosecuzione di corso Mazzini sul mare;

Se la prima delle due opere anche in questo difficilissimo momento di pandemia potremmo anche pensare di prenderla in considerazione. Ma con un progetto discusso e condiviso con forze politiche, associazioni, operatori turistici cittadinanza tutta.

Per quanto riguarda la rotonda sul mare, categoricamente esprimiamo il nostro no. In attesa di una immunità di gregge, in attesa di una ripresa economica, in attesa di un ritorno alla vita normale riteniamo inopportuno oggi fare voli pindarici ma, dobbiamo concentrarci su una pianificazione di welfare.

Obiettivo, combattere non solo le difficoltà economiche ma la povertà educativa che sta emergendo. Non possiamo più né improvvisare né dare risposte una tantum.

Grottammare ci è stata tramandata da altri che l’hanno resa tra i borghi più belli d’Italia. Le sue bellezze e peculiarità vanno preservate ed esaltate.

Convinti che adeguamenti migliorativi per isole pedonali, piste ciclabile, pinete, cura del verde, riqualificazioni urbanistiche siano necessarie, vanno però calibrate con attenzione, scrupolo, competenza e ripetiamo con condivisione e partecipazione dell’intera comunità.