GROTTAMMARE – Era visibilmente in stato di shock, l’uomo che, nei pressi del Parco 1 Maggio, era nella sua auto, una Smart, in preda alle fiamme. Fortunatamente nella tarda serata di lunedì 30 marzo nei pressi si trovava il giovane Mario Amato, il quale con prontezza e veemenza è riuscito ad allontanare tempestivamente il malcapitato evitando il peggio.

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Auto in fiamme a Grottammare, intervento dei Vigili del Fuoco

“Ero con la mia compagna a fare una passeggiata e in lontananza ho visto del fumo, mi sono avvicinato perché precedentemente avevo notato la macchina parcheggiata che non riusciva a ripartire. Ho provato a chiamare il signore per tutto il tempo. Poi mi sono avvicinato fino ad un metro di distanza, ma l’anziano non mi rispondeva (probabilmente in stato di shock), così ho deciso di intervenire e  l’ho invitato a seguirmi, ma lui continuava a farmi resistenza perché voleva per forza rientrare nella vettura” dichiara Amato.

“Successivamente l’ho tirato via con più forza facendolo cadere a terra, di conseguenza l’ho trascinato a peso morto per quasi 100 metri, in modo da metterci entrambi in salvo, anche perché, dopo quasi un minuto, le fiamme avevano già coperto l’intero veicolo. Insoddisfatto l’uomo continuava a voler andare verso la macchina, ho dovuto bloccarlo per tutto il tempo fino a quando i vigili del fuoco non hanno spento l’incendio – conclude il grottammarese – Sono stati attimi pericolosi e pieni di adrenalina, ma in quel momento ero pienamente cosciente di ciò che andava fatto e sono riuscito a mantenere il sangue freddo, solo quando sono tornato a casa ho avvertito lo scarico di adrenalina”.