SAN BENEDETTO DEL TRONTOTutto pronto per un appuntamento culturale molto sentito in Riviera. 

Domenica 28 marzo partirà la sessione online della 27^ edizione del Premio Libero Bizzarri. La rassegna sarà interamente fruibile in streaming gratuito sul portale mymovies.it nel rispetto dei protocolli sanitari antiCovid.

Da segnalare, in questa prima giornata della rassegna, la proiezione del documentario “Dirò del Rodi”, prodotto dalla Fondazione Libero Bizzarri e voluto dall’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto nell’ambito del 50^ anniversario della tragedia del Rodi, per la regia di Rovero Impiglia e Giacomo Cagnetti, con la voce di Sebastiano Somma e le animazioni grafiche di Carola Pignati.

Ecco l’intero programma della prima giornata:

Ore 15,30 – GLI OMAGGI
“Boccioni e i futuristi” di Libero Bizzarri (1961, 11’), un documentario che analizza il movimento futurista attraverso le opere di Umberto Boccioni e di altri maestri.
“Essere Donne” di Cecilia Mangini (1964, 29’), un’ indagine cinematografica sulla condizione femminile in Italia, analizzata nei suoi diversi aspetti: economici, sociali, psicologici, di costume.

Ore 16,30 – MEDIATECA
“Il limite” di Rossella Schillaci (2012, 55’) racconta la vita quotidiana dell’equipaggio di un peschereccio d’altura siciliano che diventa specchio del presente e di una crisi che produce effetti sull’intera esistenza dei pescatori, confinati per lunghi mesi tra la stiva e il ponte.

Ore 17,30 –EVENTI
“Dirò del Rodi” di Rovero Impiglia e Giacomo Cagnetti (2020, 28’) narra i fatti avvenuti il 23 dicembre 1970, quando il motopeschereccio Rodi naufragò a poche miglia di distanza dal porto di San Benedetto del Tronto causando la morte di dieci membri dell’equipaggio, i cui corpi restarono imprigionati per giorni nel relitto a causa di un ritardo nei soccorsi. L’intera città insorse bloccando il paese per giorni e portando avanti una protesta senza precedenti, che culminò con la stipula del primo contratto di lavoro per i lavoratori del mare.

A seguire, “Mare ‘ngannatore” di Carola Pignati (2020, 4’ 35”), un cortometraggio che porta alla luce il passato della civiltà marinara di San Benedetto del Tronto, per cui il mare è, da un lato, sofferenza e pericolo, dall’altro, bellezza e serenità.

Ore 18,15 – EUROPEAN DOC
“La nostra pietra” di Alessandro Soetjie (Germania, Italia 2018, 72’) ambientato a Santo Stefano di Sessanio, un borgo medievale aggrappato su una cima delle aspre montagne abruzzesi in cui, alla fine degli anni Novanta, arriva l’anticonformista Daniele Kihlgren, il terzogenito ribelle di una ricca famiglia italiana di imprenditori del cemento.

Ore 19,30 – CONCORSO ITALIADOC
Black Samurai di Luigi Maria Perotti (2021, 52’) racconta la vita di Jerome Mhagama, il più giovane karateka al mondo ad aver raggiunto il grado di Maestro spirituale, rimasto orfano e sopravvissuto nella spietata periferia della città africana di Dar Es Salaam grazie agli insegnamenti del karate.

A seguire, “Climbing Iran” di Francesca Borghetti (2020, 53’), incentrato sulla figura di Nasim Eshqi, una pioniera dell’arrampicata all’aperto in Iran, dove le donne dovrebbero allenarsi solo su pareti “indoor”, a orari prestabiliti e solo tra donne.

Ore 21,30 – CONCORSO ITALIAcortoDOC
“Cent’anni di corsa” di Domenico G.S. Parrino (2018, 17’ 31”) narra la storia di Giuseppe Ottaviani, un atleta di 100 anni che, passo dopo passo, a 70 anni scopre di poter manifestare la propria filosofia attraverso l’atletica, la sua risposta personale al senso della vita che si realizza nell’eterna ciclicità della natura.