SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 25 marzo si è celebrato il Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, considerato il padre della lingua italiana nonché pilastro della letteratura mondiale. L’edizione del 2021 è particolarmente significativa perché avviene nel settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta (1265-1321).

“700 in un minuto” è l’iniziativa culturale dell’istituto “Augusto Capriotti” in occasione delle celebrazioni del Sommo Poeta.

L’idea è quella di coinvolgere tutti gli studenti dell’Istituto con la collaborazione dei docenti di lettere – ma anche di altre discipline, perché la Divina Commedia contiene tutti gli elementi della cultura – in una gara: partendo da una terzina a scelta della Divina Commedia gli studenti dovranno creare un contenuto video di un minuto su uno o più social (Facebook, Instagram o TikTok) utilizzando gli hashtag #iiscapriottisbt e #dantedì. Il video non dovrà avere scadenza (quindi non sono ammesse stories) e dovrà essere visibile a tutti senza limitazioni di privacy. I ragazzi potranno recitare, interpretare, cantare o rielaborare visivamente il testo scelto; i più arditi potranno anche osare apportare modifiche creative al testo. 

Alla fine del periodo di partecipazione, fissato per il 7 maggio 2021, la giuria del concorso selezionerà i video tra i quali sarà individuato il vincitore e la sua creazione sarà condivisa sul sito web, sul profilo ufficiale Facebook e sul canale YouTube dell’Istituto.

“L’iniziativa è nata dalla passione di alcuni docenti perché il Dantedì non sia semplicemente una data e la celebrazione del Sommo Poeta e non si limiti alla lezione su Dante, – dichiara la Dirigente Scolastica professoressa Elisa Vita – ma introduca i nostri studenti a vivere intensamente la Divina Commedia attraverso la lettura appassionata dei canti e li induca a interpretare in modo rinnovato e originale le terzine dantesche in un percorso nuovo e straordinario per motivarli a una partecipazione attiva e renderli interpreti efficaci, nonostante la distanza in questo momento ancora complicato”.

Dante è la lingua italiana: il Ministero della Cultura lo definisce “simbolo e icona della cultura italiana nel mondo e geniale creatore della Divina Commedia, uno straordinario patrimonio popolare non riservato alle élite ma a disposizione di tutti”.

La scelta del 25 marzo non è stata casuale: gli studiosi ipotizzano che proprio quel giorno Dante abbia iniziato il suo viaggio nell’Aldilà. Il Sommo Poeta si sarebbe smarrito nella “selva oscura, ché la diritta via era smarrita” nella primavera dell’anno 1300, in cui fu indetto il Giubileo da Papa Bonifacio VIII.

La sua lingua è davvero più viva che mai. Come ha detto anche il famoso filologo Gianfranco Contini: “Dante è davanti a noi, nel futuro, perché è qualcuno che è arrivato prima di noi.”