NOTA DEL DIRETTORE: nell’esposizione di certi fatti, che più precisi non possono essere, ci sono dati in abbondanza che gli interessati (Franco Fedeli, Domenico Serafino e Massimo Collina) possono tranquillamente chiarire ulteriormente (o smentire) e farceli pervenire. Saremmo ben lieti se saranno esaurienti, perlomeno alla pari di quanto scritto nel sottostante articolo.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cosa è accaduto al momento del passaggio di proprietà della Samb tra Franco Fedeli e la Sudaires Srl di Domenico Serafino e Kim Dae Jung?
Quello che si sa è che agli atti (atto notarile sottoscritto dal notaio Paola Macrì di Roma, bilancio Samb al 30 giugno 2020 e anche bilancio Sudaires Srl al 31 dicembre 2019, nel quale si fa riferimento ai “fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio”) risulta il pagamento di 500 mila euro a favore di Franco Fedeli con tre bonifici: due da 150 mila euro e uno da 200 mila euro.
A fronte di questo esborso la Sudaires Srl (costituita a Milano nel giugno 2019 con il 70% di quote di Domenico Serafino e il 30% a Kim Dae Jung) ha acquisito il titolo sportivo così come i debiti esistenti, ma anche i crediti. Di seguito mostriamo qual era la situazione contabile della Samb al 30 giugno 2020, per quanto riguarda i debiti e i crediti.
IMPORTANTE: l’accordo tra Fedeli e Serafino si è perfezionato nel giugno 2020, quindi quasi in chiusura del bilancio. Dalla nota integrativa si legge ad esempio “Altri finanziamenti effettuati da Sudaires Srl per euro 200.000 sono stati destinati ad una riserva per aumenti futuri di capitale sociale“. Quanto alcune voci di bilancio possano risentire dell’eventuale gestione Sudaires (ad esempio la liquidità di cassa) è un elemento che può essere chiarito solo dal commercialista Massimo Collina.
A) I debiti verso fornitori ammontavano a 745 mila euro: 40 mila sono debiti verso soci (quindi verso Franco Fedeli, amministratore unico?), per prestiti alla società.
Appena 167 mila sono debiti verso fornitori; in aumento rispetto all’anno precedente: è normale avere dei debiti verso fornitori, perché al momento della chiusura del bilancio vi sono sicuramente, anche nella gestione migliore, delle fatture ricevute per le quali ancora non si è provveduto al pagamento (ad esempio per scadenze classiche a 60 giorni, ma anche a 30).
Ben 502 mila euro sono debiti verso il fisco per Iva, Inps e Inail. Questo tipo di debiti, come faceva Fedeli e come ha fatto Serafino, sono stati dilazionati, ad esempio in 24 rate in 2 anni.
Nel caso si fosse scelta una soluzione del genere, ad esempio, la nuova proprietà avrebbe dovuto saldare debiti a brevissimo per 167.028 euro verso fornitori, e circa 21 mila euro al mese di debiti tributari. Con un esborso di circa 145 mila euro già nel mese di luglio e poi 21 mila euro al mese da agosto in poi. Questo è il peso dei debiti passato dalla gestione Fedeli a quella Serafino.
B) Quando si vendono le società, l’acquirente si impegna ad onorare i debiti ma acquisisce anche il diritto sui crediti. E sui soldi liquidi in cassa.
I crediti ammontavano a 506 mila euro di cui la metà a carico della Lega e Inail.
Inoltre si aggiunge una consistente disponibilità di cassa, 169 mila euro, in forte aumento rispetto all’anno precedente.
L’ammontare di crediti e di denaro corrente ammontava a 657 mila euro.
I CONTI
Con banale aritmetica, abbiamo 745 mila euro di debiti e 657 mila euro di crediti e di liquidità corrente, quindi uno sbilanciamento di appena 88 mila euro sul versante passivo.
Ma se facciamo il conto per i primi tre mesi di gestione 2020-21 (luglio, agosto, settembre, ottobre), ad esempio, abbiamo il seguente quadro: uscite di cassa per debiti pregressi 145 mila (fornitori) + 84 mila euro rateizzazione mensile debiti tributari, ovvero 229 mila euro.
Dal punto di vista delle entrate di cassa, invece, abbiamo 169 mila euro di disponibilità liquida di conto corrente + 228.840 euro dalla Lega + 22.106 Inail + 4.511 crediti tributari per un totale di 427.457 euro di crediti di certa riscossione e liquidità.
A cui si aggiungono 209.409 euro di crediti verso clienti e 40 mila euro di crediti verso imprese controllate: queste somme che potrebbero risentire di una certa incertezza di riscossione, ovviamente.
E’ probabile che a questa somma iniziale si siano sommati gli apporti della Sudaires Srl, gli incassi del merchandising, degli sponsor e quei piccoli incassi dal botteghino ad ottobre, quando al Riviera potevano recarsi mille spettatori, abbia consentito alla gestione di arrivare fino all’autunno.
Capire poi perché a fronte delle spese iniziali si sia arrivati allo stato attuale, è una cosa che Domenico Serafino ma anche Kim Dae Jung sono tenuti a spiegare il prima possibile. O da parte di chi altri possa aver avuto responsabilità che, nel caso di una procedura fallimentare, potrebbero sfociare nella bancarotta e a quel punto aprire scenari di corresponsabilità tutti da accertare, nel bene o nel male.
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Fedeli lo aveva dichiarato chiaramente che aveva lasciato circa 200 mila euro a serafino x pagare i fornitori
L’articolo è molto più circostanziato
Perche’ non li ha pagati lui?
Finalmente un articolo circostanziato, Dott. Flammini. Non come le previsioni puntualmente DisAttese di qualche suo collega.
Il puntualmente può benissimo metterselo in tasca perché è una bugia. Le ricordo soltanto che Flammini è un giornalista come me e che i suoi articoli come quelli di tutti gli altri li pubblica il sottoscritto in qualità di editore e direttore responsabile. Mi auguro che sia in grado di capirne il significato.
Io sì, e lei? Dovrebbe essere molto più cauto – visto il ruolo che ricopre – nelle sue affermazioni.
Certamente, lo sono sempre. Dopo stqvolta quasi. ma l’unica cosa che mi ha dato fastidio è che vengono accusato di faziosità e non di una ‘previsione’ sbagliata come se la Samb salva prefigurava la vittoria di qualcuno cioè di Serafino. Era esattamente il contrario. Per questo a volte parlo di malafede,.
Caro Flammini, di interrogativi ne abbiamo davvero tanti e magari sarebbe ora di avere anche qualche risposta chiara e circostanziata… Quale attività svolge il signor Serafino? Quali obiettivi si prefiggeva realmente acquistando la SAMB? All’epoca e ad oggi, chi sono e quanti sono i suoi eventuali soci? Perché a Novembre 2020, ha creato la Sudaires UK e con quale scopo? Come pensa di poter far fronte alla massa debitoria attuale, se, come pare, ha già avuto difficoltà a farlo alle naturali scadenze? Quali sono le reali attività e disponibilità finanziarie del signor Dae-Kim? Era veramente convinto d’investire nel progetto SAMB?… Leggi il resto »
Io credo che, fra tutte le cose che giustamente chiede, il più importante chiarimento, chi di dovere deve fornire, è quello sulla questione acquisto Samb che Flammini ha descritto perfettamente. È la prova regina (o no se i tre interessati chiariscono e smentiscono con le carte) dalla quale sono venuti fuori contorni che ogni giorno appaiono più oscuri.
Suvvia!!! Siamo ancora qui a credere che Serafino ci risolva i problemi? È stato il remake dell’indimenticato Camillo Mastrocinque. Sono cambiati solo gli attori!! Serafino ha preso il posto di Totò ed idealmente la fontana di Trevi sarebbe la.nkstrq beneamata Samb..
Ricostruzione attinente alla realtà purtroppo
Temo che siamo al gameover! Fedeli gli ha lasciato anche un minimo di liquidità di cassa…(gli chiedo scusa perché nel bailamme degli avvenimenti avevo capito che aveva lasciato 745mila euro di debiti) Serafino si è pappato anche questa liquidità forse l’ha usata per pagare le trasferte o le rate del manto erboso….boh ☹️
Complimenti per la ricostruzione. Gli stipendi dei Serafino è una domanda rimasta inevasa!!!!!!!!
Dalla cessione di Rapisarda Di Massimo e Miceli non ci sono state entrate?
Non lo so.
Mi pare sempre più evidente una complicità di Fedeli in tutto quello che ci sta accadendo, e mi sembra sempre più evidente un parallelismo con la vendita del Milan ai cinesi ( in questo caso sostituiti da una società di manco un anno di vita costituita da un koreano e un cantautore Italo argentino….).
Le pare.
Cessione orchestrata dai consulenti e avvocati di Fedeli per eludere le responsabilità oggettive di quest’ultimo sui debiti rateizzati, cosi’ evidenzia dei soldi disponibili, come mai fatto in precedenza, per far ricadere la responsabilità unicamente sul nuovo acquirente. Poi i crediti v. clienti andrebbero valutati con molta attenzione valutando i flussi di cassa. Certo e’ che se la Samb dovesse capitolare qualche funzionario potrebbe interagire sulla cessione considerandola elusiva e ritenendo lo stesso Fedeli responsabile per i debiti privilegiati da lui ceduti. Personalmente con le liquidità e crediti avrei pagato tutti i privilegiati anche se frutto di rateizzazione per evitare qualsiasi… Leggi il resto »
Condivido al 100%
La novità di oggi è che, giustamente, non si parla del pareggio casalingo contro una squadra di serie D. A Montero è andata bene.
Ogni volta che c’è crisi economica alla Samb, ci sta sempre il commercialista Massimo Collina, mi sembra
Con l’arrivo di Fedeli e i suoi cinque anni di gestione non c’è stata crisi economica. Per la precisione.
mai detto che con Fedeli c’era crisi economica. Anzi è stato uno dei pochi presidenti che si metteva in regola per l’iscrizione tra i primi. Parlavo di crisi economiche,fallimenti,c’era sempre sto commercialista.
Stava anche con Fedeli
“ci sono dati in abbondanza che gli interessati (Franco Fedeli, Domenico Serafino e Massimo Collina) possono tranquillamente chiarire ulteriormente (o smentire) e farceli pervenire”: ma siete così presuntuosi da pensare che i tre in questione stiano a leggere quello che scrivete e vi vegnano a dare conto direttamente?
Se vi piccate di essere chiamati giornalisti, i dati li controllate, verificate e chiarite prima di scriverli. Charimenti e smentite da parte dei protagonisti li cercate voi in prima persona, attaccandovi al telefono o al citofono, senza sperare arrivino Deo gratias.
Perché non dovrebbero chiarire o smentire? Noi non siamo le iene o report ma anche loro con mezzi 100 volte superiori ai nostri, lo dicono poi vanno dai diretti protagonisti per farsi chiarire o smentire. Se ci leggono (di questo siamo sicuri al mille x mille) perché non dovrebbero farlo. Se lei ritiene di poter fare meglio di noi, ha evidentemente sbagliato mestiere. Se poi resoconti così dettagliati li fa solo Riviera Oggi, grazie al suo giornalista di punta, è un altro conto.