GROTTAMMARE – Due importanti eventi nell’ambito del Festival del Cinema Africano, giunto alla sua trentesima edizione, quelli proposti dall’associazione Blow Up di Grottammare in collaborazione con il Cvm, Comunità Volontari per il Mondo, che si occupa di cooperazione e formazione.

Giovedì 25 marzo, alle ore 16.30, nell’ambito della sezione studentesca del festival “MiWorld Young”, si svolgerà l’incontro “La geografia dei sentimenti – Identità e territorio nel film Il grido del cuore (1994)” del regista del Burkina Faso Idrissa Ouedraogo. Coordinate da Fabrizio Leone, le studentesse del liceo “Stabili-Trebbiani” di Ascoli Piceno (classe 3a A del liceo economico-sociale e 3a G del liceo scienze umane) analizzeranno il duro percorso di integrazione del protagonista del film, Moctar, un ragazzino di 12 anni che, da Parigi, si trova all’improvviso a vivere nella campagna del Mali, in Africa.

Sabato 27 marzo, alle ore 10.45, si terrà il secondo incontro “È già troppo tardi? – Impronta ecologica e criticità del pianeta nel film Antropocene”(2018), di Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier ed Edward Burtynsky. Studentesse e studenti del liceo “Stabili-Trebbiani” di Ascoli Piceno (classi 3a C e 3a D del liceo scienze umane) discuteranno di questo film-documentario, che denuncia l’impronta ecologica che la specie umana sta lasciando sul nostro pianeta. Ospite dell’evento sarà l’ambientologo Leonardo Marotta, che approfondirà i temi proposti dal film e dagli studenti puntando in particolare l’attenzione sulle criticità ecologiche africane. Marotta ha collaborato per venti anni con Virginio Bettini, con ha sviluppato l’ecologia dell’impatto ambientale, della città, del paesaggio e del camminare insieme.

Si può partecipare agli incontri inviando una richiesta all’indirizzo cvm@cvm.an.it, per poi poter accedere alla sala conferenze di Zoom tramite un link. Sarà anche possibile seguire la diretta Facebook sulle pagine di Cvm e di Blow Up.