PEDASO – “Finalmente e’ stato identificato il rapinatore che, il 25 novembre 2020, mise a segno il colpo presso il supermercato Conad di Pedaso. Ed ha un nome anche il complice che lo supporto’ nell’azione predatoria”.

Così dal Comando Provinciale dei carabinieri di Fermo in una nota stampa diffusa il 17 marzo: “Come si ricordera’, quel giorno, poco prima delle ore 19, un giovane armato di un grosso coltello e con il volto travisato, fece irruzione nel supermercato e, sotto la minaccia di quell’arma, costrinse la cassiera terrorizzata, li’ in servizio, a consegnargli l’incasso del valore di alcune migliaia di euro. Subito dopo l’azione fulminea, si allontano’ a bordo di una moto, facendo perdere le sue tracce. Pochi minuti dopo, i carabinieri della sezione operativa del Norm di Fermo e della Stazione di Pedaso, giunsero sul posto ed avviarono le indagini del caso”.

Nella nota si legge: “Furono assunte le dichiarazioni dei pochissimi testimoni reperiti sul posto, e furono acquisiti tutti i filmati delle telecamere presenti nei paraggi dell’obiettivo colpito dal rapinatore, nel tentativo di ricostruire il tragitto percorso dal malvivente. Le ricerche condotte sul campo dai militari, poi, nelle ore successive avevano consentito di ritrovare un motociclo, quello utilizzato per la rapina, abbandonato in un’area isolata del litorale di Pedaso. E proprio gli accertamenti tecnici ed identificativi eseguiti dai militari di Fermo e Pedaso, sapientemente coordinati dal Tenente Antonio Trombetta, coniugati alla minuziosa analisi della moltitudine di filmati di videorsoveglianza acquisiti, nelle settimane successive avevano consentito di identificare l’autore della rapina”.

Dal Comando proseguono: “L’instancabile e diuturno lavoro svolto dai carabinieri della Compagnia di Fermo, consentiva pure di identificare il complice dell’autore materiale della rapina, il quale dopo il colpo aveva recuperato il correo subito dopo l’abbandono del motociclo impiegato nella fuga, allontanandosi insieme a lui a bordo di un’utilitaria. Tutta l’attivita’ investigativa, poi, era stata riepilogata in una dettagliatissima nota, della quale la Procura di Fermo aveva condiviso pienamente gli elementi probatori, cosi’ avanzando alla competente Autorità Giudiziaria una richiesta di misura cautelare per i due giovani indagati. E proprio ieri, a chiosa della complessa attivita’ d’indagine, il Gip del Tribunale di Fermo ha emesso il provvedimento cautelare della custodia in carcere per entrambi gli indagati, per i reati di rapina aggravata in concorso, e porto di strumenti atti ad offendere, senza giustificato motivo”.

Dall’Arma concludono: “Nello stesso pomeriggio, i militari della Compagnia di Fermo hanno dato esecuzione al provvedimento emesso, notificandolo ai due indagati e dichiarandoli in stato di arresto. Dopo le formalita’ di rito, i due arrestati, un 30enne e un 40enne entrambi cittadini italiani, sono stati associati il primo presso la Casa Circondariale di Ancona, dove era gia’ detenuto per fatti analoghi, ed il secondo presso quella di Fermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante”.