SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Nel tardo pomeriggio dello scorso 8 marzo l’equipaggio di una Volante del Commissariato sambenedettese, durante l’attività di controllo del territorio, notava sul lungomare di San Benedetto due soggetti appiedati i quali, non appena accortisi della presenza della pattuglia, si davano alla fuga”.

Così dalla Questura di Ascoli in una nota stampa diffusa il 12 marzo: “Gli agenti si mettevano immediatamente all’inseguimento dei due fuggitivi che ad un certo punto scavalcavano il recinto del campo sportivo Merlini cadendo rovinosamente a terra. Poco dopo i soggetti venivano raggiunti dai Poliziotti e ne nasceva una violenta colluttazione nel corso della quale i due opponevano una strenua resistenza colpendo al volto ed allo stomaco con calci e pugni gli agenti di Polizia i quali però li riuscivano comunque a immobilizzare e portare in Commissariato per l’identificazione”.

“I due stranieri sono risultati essere cittadini di origine tunisina, clandestini sul territorio nazionale e con numerosi e gravi precedenti di Polizia – si legge nella nota stampa – Durante la colluttazione i due agenti riportavano ferite al volto giudicate guaribili dal locale Pronto Soccorso con 5 giorni di prognosi mentre i due tunisini venivano tratti in arresto (quest’ultimo convalidato dall’Autorità Giudiziaria con l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora in questo comune)”.

Dalla Questura concludono: “A conclusione dell’iter giudiziario i due extracomunitari sono stati gestiti dall’Ufficio Immigrazione della Questura che ha provveduto al loro accompagnamento presso un Centro di Permanenza per il Rimpatrio reso disponibile dal Ministero dell’Interno, il quali procederà all’espulsione dal territorio nazionale”.