
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Quando l’informazione “acchiappa lettori” va a braccetto con le chiacchiere da bar” , è il titolo che ho fatto nel mio ultimo DisAppunto su un problema specifico. La stessa cosa vale per tutti gli aspetti della vita quotidiana con l’aggravante, oggi, dell’esistenza dei Social. Umberto Eco direbbe: “Una ‘cavolata’ detta al bar resta tale, scritta sui Social diventa ‘notizia’”. Ho messo notizia tra virgolette perché quella vera non le ha.
Tra gli aspetti non trascuro niente ma dove fanno più male le ‘notizie’ sono quelle sulla politica e su argomenti che interessano gran parte della popolazione: la politica e il calcio. L’interesse per il calcio ed in particolare per la propria squadra è purtroppo superiore a quello della politica.
In politica le chiacchiere provengono principalmente da chi vuole usare gli organi di informazione come fossero un mezzo loro per far girare i propri nomi (pubblicità personale) e spesso con cavolate sesquipedali direbbe un giornalista vero. Noi ci siamo tirati fuori da un tipo di informazione ‘politica’ che riteniamo ingannevole.
Insomma sono spesso e volentieri notizie (tranne quelle senza virgolette) che un giornale vero non deve riprendere. Chi lo fa, lo fa per prendere clic o vendere più copie anche se sono chiaramente un inganno per il cittadino. Ma siccome noi abbiamo come motto “Il cittadino non è più solo”, di quei clic devianti ne facciamo volentieri a meno.
Arrivo all’attualità che riguarda, guarda caso, la nostra Sambenedettese Calcio che ha in percentuale un seguito di passione come in nessun’altra parte: ho spesso spiegato i motivi.
Il verbo ‘si vocifera’ su queste pagine non lo leggerete mai. Su tutti gli altri spesso.
Vado nel merito e cioè nel “caso Serafino” che non sta letteralmente facendo dormire gran parte dei tifosi rossoblu, quelli veri. Ma anche… quelli ‘falsi’ per motivi opposti. Ascoltatemi bene.
Prima cosa: il fatto che soltanto la Sambenedettese potrebbe essere penalizzata non lo darei per certo, per certo è invece che solo i calciatori della Sambenedettese, al momento, hanno legittimamente protestato e quindi fatto girare la notizia in tutto il mondo. Se anche altre società hanno gli stessi ritardi lo si potrà sapere soltanto dopo la decisione della Covisoc. E senza considerare il covid 19. Anche perché Livorno e Catania sono state penalizzate (5 e 2 punti) dopo sette o otto mesi. Ma c’è di più.
Il fatto che Serafino abbia dato 500 mila euro con bonifici e si sia accollato un debito tra i 600 mila e i circa 750 mila del mio amico Franco Fedeli è ormai assodato. Giusto? Lo ha dichiarato l’altro giorno.
E allora perché per tutto il campionato 2019-2020 con incassi di abbonamenti e biglietti incassati ,nessun giornale ha scritto che c’erano 600-750 mila euro di debito pur sapendolo. Perché sono certo che se diversi creditori sono venuti a dirlo a noi lo hanno detto anche a tutti gli altri organi di informazione. Avete letto mai questa denuncia da parte della stampa. No e giustamente.
E badate bene che la benzina sul fuoco è stata messa ancor prima che i giocatori denunciassero pubblicamente il mancato pagamento. Posso anche maliziosamente pensare che gli stessi organi di informazione che hanno messo la benzina hanno indotto i calciatori a non smentirli. Chissà?
Un’altra cosa che mi fa pensare è che i debiti per i calciatori siano più importanti di quelli di altro genere e abbastanza copiosi. Sono perlomeno uguali.
Io personalmente ho sempre detto a Fedeli (perché io non ‘amo’ nessun presidente ma la Samb e basta) che se lasciava con quei debiti la Sambenedettese sarebbe fallita mentre lui riteneva che, dopo tutte le offese che ha sentito dai social e dalle solite chiacchiere da bar e dopo aver fatto campionati dignitosi (4 play off), a lui ‘poteva fregare di meno’. Dai social non dai giornali, preciso. Il concetto: se la sono cercata.
Dopo la cessione a Domenico Serafino ecco le sue dichiarazioni: “Dovete ringraziarmi perché, dopo aver tenuto alto il nome della Samb per 5 anni, l’ho ceduta a persone affidabili”.
In pratica l’aveva salvata anche su mie sollecitazioni telefoniche. “Se la vendi ai soliti personaggi che lucrano e non investono sulle squadre di calcio perdi tutta la mia stima”. Nel frattempo gli analizzavo tutti quelli che gli chiedevano la squadra. Gli dicevo di più: la devi dare soltanto a chi ti dà almeno somme intorno ai 500 mila in contanti (il suo prezzo) perché è il solo modo per non darla ai ladroni del calcio. Tanto fu e dopo altri ingenti investimenti con i propri capitali (fino a prova contraria), Serafino ha iniziato il suo lavoro.
Pur con i soliti dubbi (ritengo che nella vita tutto sia possibile) che abbiamo espresso in modo schietto all’attuale presidente nella prima nostra intervista che potete risentire, noi continuiamo a credere nei suoi buoni propositi. Se non lo saranno (forse qualcuno lo sa già? Non credo) faremo come sempre la solita parte come con Venturato, Agnello, Soldini, Pignotti eccetera. Adesso sono solo congetture, che non possiamo ritenere letali per la società, gli stipendi in ritardo. Con altri fatti che non mi auguro, che non ci auguriamo, magari sì.
Auspico per lunedì l’arrivo di buone nuove. Come tutti i veri e trasparenti tifosi.
PS: A proposito di fatti, chi ha pubblicato la foto di Kim Dae Jung con le notizie certificate sulla Sudaires? Noi, sempre noi. Tutti gli altri, giornali (veri e non), adesso stanno riprendendola e, senza citare la prima fonte giornalistica, stanno lanciando dubbi con il solito “si vocifera”.
Lascia un commento
informazione basata sui fatti ? certo, come no ? Un bel “si vocifera” è proprio il suo quando afferma a più riprese che ci sono 30 società professionistiche in arretrato con gli stipendi. Questo secondo lei è un fatto ? Oppure è un “si vocifera” ? Oppure è un gossip ?
È una mia previsione caro col che sarà smentita soltanto quando la Covisoc prenderà le decisioni necessarie. Invece lei è sicuro che non ci sono squadre che non hanno pagato e i giocatori sono in silenzio e senza chiedere la collaborazione della stampa.
Qualche squadra sarà sicuramente penalizzata ma 30 a mio avviso è un numero inverosimile, comunque staremo a vedere…
Dica il suo numero. Grazie
non è questione di numeri. Direttore, io voglio seguire Lei, basiamoci sui fatti. Il fatto certo è che la Samb non ha pagato gli stipendi. Punto, Tutto il resto è solo un “si vocifera”, tutto il resto è “Gossip”. Queste sono certezze. Non usiamo due metodi e due misure per cercare sempre di difendere il Presidente, a prescindere dalle cose belle che ha fatto. Siamo nel bel mezzo di una crisi, ammettiamolo….fre 3 giorni dovrà pagare anche gli stipendi di Gennaio e Febbraio, oltre i vecchi ancora non pagati….vedremo, ma l’aria che tira non sembra buona.
L’aria è l’aria. Tutto il resto che noi abbiamo scritto non è “si vocifera” o “dice la gente” ma fatti concreti come sempre. Soltanto lunedì sapremo se il mancato pagamento di stipendi precluderà il cammino della Samb. Non vedo nessun giornale in grado di fare previsioni in funzione della protesta dei calciatori. Io non ho certezze. Se altri le hanno le dicessero. L’aria è l’aria. E quello che conta è evitare quel passato che stavolta porterebbe alla definitiva morte del marchio Sambenedettese, altro che ripartire dal titolo sportivo del Porto d’Ascoli. Per esempio. PS Le ho cancellato il suo commento… Leggi il resto »
Su questo socio di minoranza mi pare si stia fantasticando troppo poichè, come riporta l’intervista ripubblicata su questo giornale ha solo il 30% delle quote, il grosso dell’esborso fa dunque capo a Serafino che stando alle regole entro la prossima settimana deve saldare il terzo trimestre, sara fatto? Se sarà fatto resterà solo un brutto spavento. Ma l’aver mentito spudoratamente nel video messaggio dicendo che era tutto a posto e il ritardo era giustificabile facendo tirare a tutti un sospiro di sollievo, è prova a mio avviso di qualcosa di grave. Bugia che ha scatenato giustamente i calciatori e che… Leggi il resto »
Adesso io mi basso sugli investimenti fatti che nessuno ha finora smentito. Se non ha pagato gli stipendi perchè non ha più i soldi necessari ci spiegherà il motivo. E noi siamo in grado di capire se è valido o meno. C’è anche da dire che i ritardi per i pagamenti se sono due portano alla radiazione, quindi c’è poco da ragionare e non molto da aspettare. Adesso. Lunedì dovremmo saperne di più
Carissimo, concordo sull’eccessivo peso che si rischia di dare ad un socio di minoranza, comunque sempre importante per una eventuale ricapitalizzazione (cosa che dovrebbe essere avvenuta a gennaio, tra l’altro…). Serafino in realtà nel video ha confermato il problema del pagamento, non l’ha nascosto. Il punto a cui siamo adesso è che non sappiamo se il problema, dovuto a problemi di trasferimento dall’estero “di ingenti somme da parte dei soci”, si sia risolto, né conosciamo i risvolti tecnici di questa operazione. Lunedì li sapremo. Da quello che emergerà sapremo quale “biforcazione” prenderà questa storia, e potremo – parlo come tifoso… Leggi il resto »
Ma non è per caso che tra samb ed Inter ci sia una correlazione visto che ci sono molte coincidenze tipo fratello di Zanetti tipo stretta collaborazione col Bangor city e non ultimo accordo coi giocatori x spostare il pagamento degli stipendi a maggio?
Non è che il coreano in realtà sia un cinese della suning?
Io non credo.
Purtroppo il tempo è tiranno, la scadenza è martedi, e il sindaco che fa? Dovrebbe essere pronto con un piano B e nel caso martedi stesso dare garanzie certe ai calciatori e posticipare i pagamenti a maggio in modo da scongiurare la messa in mora e lo svincolo di tutti i calciatori, poi lavorare per ricostruire un piano societario con soci da affiancare a Serafino o per sostituire lo stesso e scongiurare il fallimento. Chi di dovere stia sveglio e non aspetti con le mano in mano l’avvento della buona novella. Le elezioni sono imminenti chi dorme e sta in… Leggi il resto »
P.S. A gennaio nel mentre del calcio mercato al C.O.N.I. C’è stato un tentativo di conciliazione tra le parti per il mancato pagamento della parcella al procuratore di Nocciolini per il trasferimento alla samb.
Come si chiama il procuratore? Hanno conciliato?
non lo so, so solo che sulla scrivania del CONI cera questa pratica di conciliazione. Al resto se lo ritengono opportuno rispondano i dirigenti.
Rispondano le parti concilianti. Praticamente tu hai visto cosa c’è sulla scrivania del Coni
Direttore concordo con l’approccio che ogni giornalista dovrebbe avere e che lei ha descritto nell’articolo, però sugli stipendi aveva ragione Luca Bassotti è inutile arrampicarsi sugli specchi.
Un giornale locale che vuole bene alla Samb non avrebbe fatto quel tipo di scoop che, secondo me, oltre a danneggiare la società ha probabilmente spinto i giocatori a confermarlo. Magari succederà che in altre parti ci sono gli stessi problemi (lo sapremo soltanto dalla Covisoc) e magari nessuno ha riportato le voci che sono nocive all’andamento della squadra. Ai posteri l’ardua sentenza. Sta di fatto che i calciatori o i loro procuratori si sono dimostrati perlomeno intempestivi e ricordo anche che l’impegno massimo in campo non occorre rimarcarlo come ha fatto l’agente dell’Aic. È scontato se scendono sul prato… Leggi il resto »
Sul tempismo le do ragione, ma se una notizia è vera è vera sempre. Inoltre lei e il suo collega Giuseppe Buscemi lunedì scorso a scienziati nel pallone avevate pubblicamente smentito Bassotti dopo aver parlato con le vostre “fonti” all’AIC. Per questo le chiedo di riconoscere che questa volta, a differenza del passato e spero anche del futuro, aveva ragione il Corriere Adriatico.
Prima della nota dell’Aic. Da quel momento diventa un fatto. Dell’aspetto negativo delle voci, secondo me, ne ho parlato nel mio ultimo articolo e in tante risposte ai commentatori. Se le studi con attenzione.
Mi scusi, ma proprio la nota dell’Aic dimostra che lui aveva ragione e voi torto…
Ho già detto perché non è proprio così.
amici…che dire, speriamo bene!!!!