SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Bilancio di previsione 2021-23, tanti numeri, per la prima volta elencati dal sindaco Pasqualino Piunti nel ruolo di assessore al Bilancio al posto dell’ex Andrea Traini. Il che fa esplodere la critica di Carmine Chiodi, consigliere comunale di maggioranza, che durante la commissione Bilancio omaggia il sindaco e attacca l’ex, dopo quattro anni e mezzo di silenzio: “Per la prima volta abbiamo sentito anche una visione politica e non solo uno sterile elenco di numeretti”.

Anche se Piunti, in realtà, ripete, sul fronte degli investimenti, lo stesso nastro ascoltato in questi anni quando a leggerlo era l’ex Traini: riqualificazione Piazza Montebello, pista ciclabile da via Piemonte a viale De Gasperi, percorso ipovedenti e giardino multisensoriale al Paese Alto (queste cose vecchie di anni e anni), ristrutturazione polo scolastico di via Ferri, copertura della piscina comunale coperta (il project, ahinoi, è roba del passato, meglio non parlarne).

Ci sono anche le note positive: non aumentano le tariffe e le imposte comunali ad eccezione dell’incremento per l’inflazione, l’indebitamento per mutui “resta basso, a circa 13 milioni di euro, mentre la media italiana è di 1.200 euro per abitante”. Parte dei mutui riguardano il lavoro sul nuovo lungomare mentre pesano anche i ristori causa Covid-19.

“Confermo la riapertura del Ballarin con un nuovo manto erboso, ne abbiamo parlato coi ragazzi che hanno riqualificato il Pontino Lungo” aggiunge il sindaco.

Si valuta anche un recupero dell’evasione fiscale di circa 3 milioni nel 2021. Pesano però i fondi per accantonamento, che a fine anno rischiano di arrivare a 33 milioni di euro: una cifra enorme congelata nei conti correnti a garanzia dei crediti, un “tesoretto” impressionante che San Benedetto potrebbe, almeno in parte, utilizzare.

“Merito di questa amministrazione” ribadisce Chiodi, “fra poco accantoniamo un bilancio intero di un anno”.

Intanto, da quanto detto dal dirigente Antonio Rosati, la Banca di Credito Cooperativo del Piceno non vorrebbe più gestire il servizio tesoreria, si farà presto un bando con un compenso massimo di 65 mila euro, al ribasso, nella quale inserire anche la cassa del Mercato Ittico, si terrà una gara per assegnare.

TARI Secondo Tonino Capriotti, chi vive da solo paga in rapporto la metà di chi vive in quattro in un appartamento.