PORTO SAN GIORGIO – “Se ne andava in giro per le strade della cittadina adriatica di Porto San Giorgio, anche un po’ alticcio, nonostante sul suo capo pendesse un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Palermo nel mese di gennaio 2021, per rapina aggravata”.

Così dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo in una nota stampa diffusa il 5 marzo: “Non aveva fatto bene i conti, pero’, con i controlli messi in campo dalla Compagnia di Fermo, sia per la prevenzione dei reati predatori, sia per l’osservanza alle norme nazionali per il contenimento della pandemia. E proprio in uno di questi controlli e’ incappato il 45enne marocchino domiciliato a Fermo, ieri pomeriggio, allorquando e’ stato pizzicato da una Gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fermo, coordinati dal Tenente Antonio Trombetta e dal Maresciallo Maggiore Paolo De Angelis”.

Dall’Arma proseguono: “I militari, infatti, controllando i motivi per i quali si trovasse a Porto San Giorgio nonostante il divieto previsto dalla zona arancione, hanno approfondito gli accertamenti scoprendo che sul conto di quel personaggio, gia’ noto alle cronache giudiziarie, pendeva un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip di Palermo il 19 gennaio 2021, per una rapina aggravata perpetrata a Partinico il 1° dicembre 2020”.

“Subito condotto negli uffici di via Beni, il marocchino e’ stato tratto in arresto in esecuzione del provvedimento cautelare, e poi tradotto presso l’abitazione di Fermo ove domicilia con i suoi familiari, per rimanervi agli arresti domiciliari – si legge nella nota stampa – nella circostanza il 45enne extracomunitario e’ stato anche deferito in stato di liberta’, per inottemperanza ad un decreto di espulsione dal territorio italiano emesso dal Questore di Palermo nel mese di luglio 2020, e per danneggiasmento aggravato poiche’, in caserma, probabilmente ancora preso dai fumi dell’alcol, aveva danneggiato il termostato del condizionatore, nel tentativo vano di ferirsi, venendo subito bloccato dai militari”.

Dal Comando concludono: “Nei suoi confronti, infine, i militari hanno proceduto sia alla contestazione della violazione della normativa anti-Covid, poiche’ lo hanno controllato in un comune diverso da quello dove dimorava, in zona arancione, senza alcuna valida giustificazione e nel corso della perquisizione personale cui era stato sottoposto, era stato trovato in possesso di quasi mezzo grammo di erba, detenuta per l’uso personale”.