Il noto imprenditore Paolo Forli, titolare della Fenice, non ha preso bene la notizia che lo vogliono interessato a candidarsi per le prossime elezioni comunali sambenedettesi. Ci ha quindi chiamati per precisare che sta pensando ad entrare in politica ma nella sua città di oigine e cioè a Colonnella. Ecco il testo integrale della sua comunicazione:

San Benedetto – “In merito ad alcuni articoli, usciti di recente, relativi ad un mio coinvolgimento diretto alle prossime elezioni amministrative di San Benedetto del Tronto, ritengo utile e necessario chiarire che la mia persona non è affatto coinvolta, ed escludo qualsiasi ipotesi di mia candidatura.

Da otto anni ormai vivo con mia moglie nello splendido paese di Colonnella e sono estremamente concentrato sulle sue vicende e sui suoi problemi tanto da partecipare, attivamente e con passione, ad un progetto civico per le prossime elezioni comunali di quest’anno.

Alcuni amici di San Benedetto mi hanno chiesto di poter utilizzare lo stesso format che stiamo utilizzando per Colonnella (Bella Colonnella) poiché racchiude interessanti elementi di proposta, con particolare attenzione al turismo, all’ambiente e alla cultura: è obbligo precisare che progetto sambenedettese ha gambe ed autonomia propria.

Resta immutata la stima nei confronti dei responsabili attuali e futuri, come per tutti gli altri candidati che si confronteranno per fare il bene della città”

Insomma alcuni amici, che giustamente reputa molto corretti, lo hanno chiamato per chiedergli se potevano usare l’aggettivo ‘bella’ anche per una lista per San Benedetto. Ha accettato. Tutto qui. 

PS Ho apprezzato anch’io il fatto che gli abbiano chiesto il permesso di copiare il nome “Bella” (Colonnella) da aggiungere ad una lista sambenedettese. A San Benedetto c’è invece chi in altri settori (per esempio nei nomi dei giornali), non solo non chiede il permesso, ma spudoratamente copia per sfruttare idee originali perché privi di fantasia e magari per provare a sfruttare i successi altrui.