SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come prevedibile dagli ultimi dati, la nostra Regione non è più in fascia Gialla.

Arriva l’ufficialità, nel pomeriggio del 26 febbraio, dell’inserimento in fascia Arancione per le Marche a causa del peggioramento dei dati relativi all’emergenza Coronavirus.

Le nuove misure saranno in vigore da lunedì primo marzo. Bar e ristoranti aperti solo per l’asporto e la consegna a domicilio, spostamenti consentiti soltanto all’interno del proprio Comune, salvo autocertificazione per motivi di lavoro, salute e necessità. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5.

Qui le misure previste

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha commentato così il declassamento: “Mi ha appena comunicato il ministro Speranza che da lunedì la nostra regione sarà in zona arancione. Mi dispiace moltissimo per le restrizioni che condizioneranno la nostra quotidianità e tutte le attività, ma mi preme raccomandarvi la massima attenzione. Sapete quanto in altre occasioni mi sono battuto per chiedere di consentire lo svolgimento di attività personali ed economiche, ma in questo momento abbiamo il dovere di fermare il prima possibile questa fase di recrudescenza del virus a tutela della salute e della sicurezza di tutti i cittadini marchigiani”.

L’ordinanza della Regione Marche firmata oggi dal Presidente Francesco Acquaroli ha disposto anche la proroga delle misure già in vigore che prevedono sia i limiti di spostamento in entrata e in uscita nella provincia di Ancona nei soli casi di salute, studio, lavoro e necessità comprovate e le restrizioni per i 20 comuni dell’anconetano che rientrano in zona arancione. Queste misure restano in vigore anche domenica 28 febbraio. Da lunedì 1 marzo tutta la Regione Marche sarà in zona arancione.