FERMO – “Giovani stranieri irregolari sul territorio nazionale, senza fissa dimora e dediti alla commissione di ogni tipo di reato, soprattutto lo spaccio di sostanze stupefacenti, giovani pusher, con comportamenti spesso arroganti e di sfida, che cercano di conquistare un proprio spazio per commettere azioni delittuose nel nostro territorio, spazio rimasto libero dopo che le Forze di polizia hanno portato in carcere o sottoposto alle misure di prevenzione del Questore coloro che per alcuni anni hanno spadroneggiato sul litorale. Nuovi personaggi in cerca di fama e di facili guadagni illeciti ma sui quali la Polizia di Stato ha costantemente il fiato sul collo. È questo l’identikit dei soggetti denunciati nella sera di ieri dai poliziotti della Volante della Questura per il reato di invasione di edifici”.

Si apre così la nota della Questura di Fermo diffusa il 26 febbraio: “Ma andiamo con ordine. Ieri sera, a seguito di richiesta di intervento pervenuta al numero di emergenza della Questura e relativa alla possibile occupazione abusiva di due bungalow presso un residence del litorale fermano, la Volante della Polizia di Stato, giunta sul posto, ha verificato che le serrature e gli infissi erano stati forzati”.

“All’interno del primo bungalow, solo tracce di bivacco, di un recente passaggio di occupanti mentre nel secondo i poliziotti hanno rintracciato tre ventenni stranieri, due marocchini ed un algerino, già noti ai poliziotti che avevano preso parte ad una delle operazione ad alto impatto disposte dal Questore e più precisamente in quella del 27 gennaio nel corso della quale erano state rinvenuti 35 grammi di eroina e 5 grammi di hashish in un appartamento di Lido Tre Archi, sequestrati a carico di tre giovani stranieri che erano stati denunciati all’Autorità Giudiziaria – si legge nel comunicato stampa – Uno di questi, che era stato colpito dal decreto di espulsione del Prefetto e dall’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, ai quali non ha ottemperato, è stato rintracciato ieri sera con due nuovi complici”.

Dalla Questura fermana concludono: “Una volta scoperti, come già fatto in passato, hanno dimostrato atteggiamenti insofferenti al controllo e di sfida nei confronti degli operatori della Polizia. In sinergia operativa con una pattuglia del Radiomobile dell’Arma dei Carabinieri i tre soggetti sono stati accompagnati in Questura, dove sono stati fotosegnalati dalla Polizia Scientifica e denunciati per il reato di invasione di edifici”.