SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il secondo appuntamento di “Incontri con l’Autore in Streaming”, v̀ in diretta Facebook e YouTube, organizzato dall’associazione culturale “I Luoghi della Scrittura” e dalla libreria “Libri ed Eventi” di San Benedetto del Tronto, ha visto ospite la scrittrice e sceneggiatrice Antonella Lattanzi, che ha presentato il suo ultimo romanzo “Questo giorno che incombe” (HarperCollins). Ha dialogato con lei Giovanna Frastalli. Il libro è candidato al Premio Strega 2021.

“Volevo fare la scrittrice sin da piccola” ha esordito la Lattanzi “e ho incominciato a leggere di tutto, perché la passione per la scrittura viene dal piacere per la lettura”.

Un libro questo, che arriva dopo una lunga maturazione e che nasce da un episodio di cronaca realmente accaduto nel cortile del condominio in cui l’autrice è vissuta. Un romanzo che attraversa più generi e che affronta diverse tematiche: dalla solitudine al legame con i luoghi, dalla maternità al rapporto tra il singolo e la massa, dall’isolamento all’amore declinato in svariate forme: per i figli, per il marito, amore come passione e sensualità: “Francesca, la protagonista” ha spiegato la Lattanzi “si dibatte tra l’essere una brava madre e moglie e seguire i propri istinti e desideri”.

Oltre ai tanti personaggi che affollano la storia, c’è anche la casa in cui si è trasferita la protagonista insieme alla sua famiglia, uno spazio con cui lei dialoga e con cui si relaziona: “la casa è un personaggio per cui ho fatto un lunghissimo lavoro di preparazione. È il mio personaggio preferito” ha ammesso Antonella Lattanzi.

“Quando scriviamo” ha poi aggiunto “dobbiamo scavare dentro noi stessi per trovare altro. Con questo romanzo, in cui non c’è nulla di autobiografico, io ho cercato di scavare per capire come si sentiva la protagonista”.
Mi piace sperimentare vari modi di scrittura, vari mondi, vari personaggi, vari stili” ha concluso. “Cerco sempre di raccontare i personaggi senza dare giudizi perché non esistono personaggi solo buoni o solo cattivi; in ognuno, anche nella persona più buona, c’è un lato oscuro”.