Riceviamo e pubblichiamo una nota della neonata Associazione denominata “Città Grande del Piceno” che ha il grande obiettivo di trasformare in una città unica dieci località del territorio collinare e costiero. Per chi non lo sapesse è un’iniziativa volta alla loro fusione in un solo comune e quindi alla nascita di una città con un nome diverso al posto di San Benedetto del Tronto, Grottammare, Monteprandone, Ripatransone, Cupra Marittima, Acquaviva Picena, Massignano, Montefiore dell’Aso, Monsampolo e Cossignano. Ecco il loro comunicato:
SAN BENEDETTO – “L’Associazione Città Grande del Piceno, fedele ai suoi principi costitutivi che sottolineano l’importanza di ridisegnare la geografia politica ed economica del territorio costiero-collinare attraverso la condivisione e la concertazione della governance dei comuni coinvolti dal progetto, ha avviato un percorso di confronto sui temi concreti, iniziando con il Movimento 5 Stelle – San Benedetto del Tronto, attraverso incontri mirati, in vista delle prossime elezioni amministrative comunali.
Tale dialogo rappresenta la naturale prosecuzione di un percorso teso al raggiungimento di obiettivi comuni quali la tutela e la valorizzazione sociale ed economica del territorio attraverso una visione moderna, sostenibile, partecipata, per una città finalmente smart.
Entrambi i sodalizi auspicano che si moltiplichino le occasioni di confronto sui temi programmatici con altre forze civiche e politiche che abbiano a cuore il futuro della città di San Benedetto del Tronto, nel nome di una necessaria discontinuità amministrativa e politico-gestionale”
Firmato: Associazione “Città Grande del Piceno”
Copyright © 2021 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
L’associazione, comitato, direttivo che dir si voglia punta alla fusione tra 10 comuni.
Il comitato sembra essere SBT centrico o solo con componenti provenienti da SBT
Il comunicato stampa si conclude con l’avere a cuore SBT mentre i restanti 9 comuni non sono neanche menzionati
Il consenso fuori da SBT è assicurato: visione strategica volta alla fusione nulla, visione volta alla tornata elettorale locale tanta
Sig. Marco il comitato città grande per anni è stato composto da cittadini provenienti ovunque fuorchè da San Benedetto. Dunque? Al di là dell’iscrizione anagrafica spero quantomeno sia d’accordo con il progetto di aggregazione tra comuni
Credo che in un articolo della scorsa settimana ho espresso la mia opinione favorevole al progetto e non mi sembra che ho scritto il contrario in questo commento. Ho scritto altro
Sarebbe utile però valutare un libro non solo partendo dall’ultima pagina. Il comunicato va letto anche sotto questa ottica. Negli anni il comitato città grande ha organizzato incontri, convegni e persino flash mob coinvolgendo cittadini e politici soprattutto fuori da San Benedetto del Tronto! Quanto all’analogia con lo sfrontato marchese, sembra inappropriata considerando che parliamo pur sempre di volontari che di nobile forse hanno solo l’animo…
Sono d’accordo e credo che la nuova formazione per la Città Grande che, non ho capito perché, non vuole confondersi con la ‘nostra’, faccia perlomeno nel tempo quello che tu chiedi. Il coinvolgimento dei paesi che dovranno far parte della città unica è indispensabile e il Comitato Città Grande da me invocato e formato nel 2016 lo ha fatto e molto bene per cui il non volersi confondere con i pionieri dell’iniziativa mi è sembrata una emerita sciocchezza. Di solito infatti non ci si vuole confondere con i criminali o con persone non perbene. E non con chi ha fatto… Leggi il resto »