SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Samb-Imolese 1-3: prima azione dell’Imolese è al 41′, poco dopo il primo calcio d’angolo a favore. La Samb però è già in svantaggio a causa dell’ennesimo scivolone – stavolta letterale – del portiere Nobile: perde senza che gli avversari siano mai stati in grado di fare un passaggio in area di rigore. Lo fanno, appunto, al 41′, e si ritrovano 2-0.

Torniamo indietro. Mantova-Samb 2-2: una sola azione pericolosa del Mantova, al 20′ circa, con tiro fuori misura di Cheddira. Poi un rigore letteralmente inventato dall’arbitro Fiero di Pistoia.

Ancora indietro: Samb-Fano 2-2, il primo gol granata arriva dopo 77′ minuti, è un calcio di rigore regalato da un’uscita improvvida di Nobile. 77 minuti senza subire un’azione, un tiro, un’incursione pericolosa. Poi arriverà il raddoppio, su una situazione insolita, sul filo del fuorigioco.

Ancora indietro. Fermana-Samb 1-0, la Fermana tira soltanto una volta in 90 minuti, al 48′, su calcio di rigore, regalato ancora una volta da un Nobile che esce a valanga su azione non pericolosa. Prima ancora, Gubbio-Samb 1-2, il gol arriva sempre da calcio piazzato, stavolta punizione, e sempre con un liscio di Nobile.

Senza gli errori del portiere e sicuramente quelli arbitrali (non oggi) il campionato della Samb sarebbe stato diverso. I rossoblu erano arrivati a 5 punti dalla vetta e sembravano lanciati a rimanere nel gruppone di testa, anche in forza di un ciclo di incontri sulla carta non impossibile.

Nel mentre, è successo di tutto. Maxi Lopez è infortunato e nel 2021 non ha messo piede in campo. Shaka Mawuli si è rotto il ginocchio e tornerà l’anno prossimo. Bacio Terracino colleziona per ogni presenza tre assenze. Al posto di due giovani di belle speranze come Masini e Malotti sono arrivati due giocatori di categoria come Fazzi e Lombardo, mentre Nocciolini, deludente a San Benedetto, se ne è andato col beneplacito di Zironelli. E’ arrivato anche Ivan Rossi, che ci sembra un buon acquisto, ma ha bisogno di un po’ di tempo.

Il quale si è dimesso dopo un punto in due partite, con due partite dominate in realtà ai punti. Così è tornato Montero, il quale ha subito cambiato modulo tattico; male, molto male a Mantova, meglio con l’Imolese ma risultato addirittura peggiore.

Tutto troppo accelerato: dai sogni di primo posto o, comunque di una lotta per i primi posti, ad un mesto ottavo posto sulla carta, perché nei fatti la Samb è addirittura nona a 4 punti dal quinto posto.

L’ambiente va ricostruito mentalmente. La squadra in questo momento va preservata, perché ragionando razionalmente nelle ultime quattro partite soltanto Mantova è stata preoccupante. Eppure arrivano incontri difficili, e se non si riesce a tenere “botta” in questa occasione il rischio di uscire dalla zona play off è serio e sarebbe un fallimento.

Il problema ci sembra mentale più che tecnico: oltre al tema del portiere, si sente la mancanza di un altro centravanti che possa alternarsi o affiancare Lescano (dovevano essere Maxi e Nocciolini, e in subordine persino Bacio Terracino), ma quello che è successo al gol dell’Imolese, soprattutto al come è stato preso per l’ennesima volta, ha tagliato davvero le gambe ai calciatori che per un tempo intero, ovvero fino all’ingresso tardivo di Chacon, non hanno più creato pericoli dopo che nei primi venti minuti avevano preso a pallettate la difesa Imolese, senza però trafiggerla.

Se Montero è convinto come sembra del 4-4-2, continui, perché ulteriori variazioni rischiano di creare ulteriore confusione. Però sia consapevole che un modulo del genere necessita di due esterni in grado di saltare l’uomo e due terzino entrambi in grado di arrivare sul fondo e crossare. A sinistra, né Trillò Enrici erano portati a questo genere di gioco, dunque con quel modulo servono Botta da una parte (magari facendolo svariare sull’altro lato) e Bacio Terracino o Chacon dalla parte opposta (a quel punto diventa un 4-2-2-2). Non sappiamo se la squadra riuscirà a reggere.

Il mister deve però migliorare nella gestione dei cambi: oggi sono stati perfetti ma tutti troppo tardivi e non si è inserito il quinto calciatore, che poteva portare forze fresche prima dell’87’ minuto, quando è stato fatto entrare Lombardo (per Fazzi e non per Enrici). Anche un Liporace o uno Scrugli, inseriti anzitempo e in malo modo a Mantova, sono sempre meglio di un giocatore spremuto; o un Cristini portato a giocare come centravanti aggiunto nel finale. Gli altri ne fanno cinque, la Samb mai: è un vantaggio per gli avversari.

La società faccia la sua parte e le sue valutazioni, con la consapevolezza che i punti in classifica non valgono il reale valore della rosa, che paga però in questo momento mancanze importanti ma che in proiezione futura ha bisogno di pochi riguardi per primeggiare.

Ai tifosi adesso occorre un supplemento di pazienza: anche perché Ternana, lo stesso Padova, Bari e Palermo sono testimonianze di come il campionato di Serie C sia, nei fatti, più complicato di quanto si immagini.