NOBILE 3 Passi uno, passi due, passi tre… ma al quarto regalo e partita compromessa gratuitamente a causa sua, occorre iniziare a riflettere. Fermo, Fano e Imolese sono un punto per la Samb e 8 punti per gli avversari da lui regalati. Se ci mettiamo Gubbio, dove la Samb ha saputo rimontare, abbiamo un rosario che non può che condurre ad una soluzione: deve accomodarsi in panchina, allenarsi e riflettere. Non conosciamo le qualità di Laborda, ma peggio non può fare. Oggi, dopo un paio di passaggi rasoterra al limite, si impappina con la palla tra i piedi e compromette l’incontro, rendendo la squadra, fin lì spumeggiante, nervosa e scostante.

FAZZI 6 Discreto il suo appoggio come terzino destro di spinta, buona l’intesa con Botta in avvio. Sfiora anche il gol del 2-2, che la Samb avrebbe meritato.

ENRICI 6 Lotta e si danna, non è però un terzino di spinta ma un centrale adattato in quanto mancino. E in queste situazioni serve un giocatore almeno, tra lui e l’esterno sinistro, che salti l’uomo e vada al cross.

CRISTINI 5 Molti errori in appoggio, rimedia quasi sempre ma in quelle occasioni fa perdere compattezza alla squadra. Sbaglia il retropassaggio per Nobile, vero che il portiere ci mette il suo, ma non gli va data palla per subire il pressing.

D’AMBROSIO 5 Si disimpegna quasi sempre bene tranne in tre occasioni, in una si fa anticipare dalla girata di Della Giovanna col pallone che gli sbatte addosso e si deposita in rete, nella seconda sbaglia il lancio per Botta e arriva il 3-1 imolese.

ANGIULLI 6 Lotta e si danna, mette ordine, va al tiro dalla distanza sfiorando anche il gol. Non era giornata.

D’ANGELO 6 Per 70 minuti è un combattente, va su ogni pallone e sopperisce alla mancanza di un incursore tra le linee gettandosi con grande agonismo. Finisce stremato.

BOTTA 5,5 Parte molto bene, Montero gli chiede di fare l’esterno destro del 4-4-2 che diventa 4-3-3, lui imperversa e consegna palloni su palloni, impegna anche Siano. Dopo lo svantaggio cala, forse si innervosisce, soprattutto nella ripresa non incide con le qualità che gli sono proprie. Sembra incaponito o forse un po’ depresso, a gennaio ha scommesso sulla Samb mentre era lanciata verso il vertice della classifica, ora rischia di uscire dai play off. Oppure non ha gradito il “confinamento” sull’esterno destro? Da recuperare.

TRILLO’ 5 Il ragazzo ci mette impegno ma in quel ruolo serve un giocatore che sappia saltare l’uomo, altrimenti la fascia resta bloccata. Nella ripresa, quando entra Chacon, la musica cambia subito.

PADOVAN 5 Nei primi minuti anche lui è vivace, partecipa all’azione anche se non va mai al tiro e ritarda qualche volta lo spunto che poteva portare a conclusioni pericolose. Quando la squadra poi sbanda mentalmente dopo il gol, va a fondo anche lui e nella ripresa si perde del tutto.

LESCANO 6,5 Parte bene, sfiora il gol poi sembra perdersi come i compagni. Quando però finalmente Montero effettua i cambi, prima segna poi diventa un punto di riferimento per la squadra e gioca a “tutto attacco”. Va vicino al pareggio.

CHACON 6,5 Entra tardi, solo al 19′, e dimostra che la brutta prestazione contro il Fano è stata una brutta parentesi. Gioca da esterno sinistro d’attacco e cambia la partita che si era malamente incanalata su un gioco sterile di centrocampo. Funge da punto di riferimento e allarga la difesa ospite. Peccato quel suo destro al volo che sfiora il palo e poteva significare pareggio e un finale di gara aperto a diverse soluzioni.

SERAFINO 6  Dimostra, almeno, di essere un giocatore sul quale contare in queste situazioni. Gli è mancato il guizzo a centro area ma è veloce e infastidisce la difesa imolese.

ROSSI 6 Entra ma non trova lo smalto necessario ad una situazione che richiedeva la massima pressione. Lui e Angiulli sono molto simili, gioca di precisione quando poteva servire invece più sciabola che fioretto.

LOMBARDO s.v. Pochi minuti per lui, invece andava inserito prima per avere forze fresche,ù

 

MONTERO 5 Non abbandona la difesa a 4 anche se non crediamo sia nel modulo inziale la causa della sconfitta. Senza l’errore di Nobile staremmo a raccontare un’altra partita, ma 8 punti persi in 4 partite, con l’aggiunta dell’incredibile pareggio di Mantova dovuto ad altre cause, pesano sulle spalle del portiere rossoblu. Montero semmai ha impiegato troppo tempo a cambiare l’assetto che se nei primi venti minuti aveva manifestato grandi qualità con Botta libero di agire da esterno puro, dopo il gol imolese è andato in crisi.

I primi cambi, sotto di 0-2, al 19′ della ripresa sono troppo tardivi, ma dimostrano anche che se fossero stati effettuati prima (almeno Chacon nell’intervallo per risparmiare una interruzione di gioco: se non sotto di due gol in casa, quando?) avremmo avuto uno spazio di gran lunga superiore per modificare l’andamento della gara, di fatto bloccata fino al 19′ del secondo tempo.

Giusto il cambio di Padovan e poi di uno stremato D’Angelo per Serafino e Rossi, il tecnico uruguaiano però ha il braccino corto nell’immettere forze fresche, a differenza di quello che fa ad esempio l’Imolese. Lombardo così entra per Fazzi e non per Enrici (Fazzi può giocare a sinistra sì o no? Servivano due terzini di spinta) a pochi minuti dalla fine, terminare la gara con tre difensori puri un’altra volta c’è sembrato eccessivo.

La partita ci dà questi insegnamenti:

– Nobile ha bisogno di riposo.

– Botta deve essere recuperato.

– Fazzi può giocare a sinistra?

– Se si gioca col 4-4-2 c’è sempre il problema di qualità su una delle due fasce.