TERAMO – Svelati dagli inquirenti altri dettagli sulla maxi operazione eseguita dalle Forze dell’Ordine contro lo spaccio di sostanze stupefacenti.

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Spaccio di sostanze stupefacenti tra Notaresco, Mosciano Sant’Angelo, Giulianova ed Alba Adriatica: arresti

“Questa mattina alle ore 5.30 i Carabinieri della Compagnia di Giulianova,in collaborazione con quelli delle Compagnie di Alba Adriatica e Teramo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Teramo, nella persona del Sostituto Procuratore Dottoressa Greta Aloisi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Teramo nei confronti di 7 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, in concorso tra lorodi acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti” affermano dal Comando Provinciale di Teramo tramite una nota stampa diffusa il 16 febbraio dopo la conferenza svoltasi in caserma.

Nel comunicato si legge: “Il provvedimento trae origine da un’indagine della Stazione di Notaresco e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova, e si inquadra nell’azione di contrasto alle organizzazioni criminali del litorale e dell’entroterra teramano, dedite allo spaccio di ingenti quantitativi di stupefacente. L’operazione ‘Take Away’ ha permesso di disarticolare un sodalizio criminale organizzato su nuclei familiari radicati sul territorio. E’ stato documentato, con riscontri oggettivi, cessioni di spaccio di sostanza stupefacente mentre sono in corso accertamenti tesi a verificare l’eventuale reimpiego degli illeciti ricavi per finanziare l’acquisto di ulteriori partite di stupefacente, individuando i canali di approvvigionamento in capo a una famiglia rom di Mosciano Sant’Angelo – proseguono dall’Arma – Nel corso dell’attività d’indagine sono stati, infatti, rinvenuti e sequestrati, complessivamente, circa 4 chili di droga, soprattutto marijuana e poi anche eroina, cocaina ed hashish che sul mercatodegli stupefacenti avrebbero fruttato circa 50 mila euro di guadagni illeciti.

Dal Comando proseguono: “In particolare:

il 13 febbraio 2020 veniva tratto in arresto un giovane di Notaresco con 50 grammi di eroina. L’uomo viene poi posto agli arresti domiciliari;

il 17 giugno 2020 il soggetto di cui sopra veniva nuovamente tratto in arresto, sia per evasione poiché si era allontanato da casa sua senza avvertire le autorità, ed anche perché con se aveva altri 50 grammi di eroina. Con lui, questa volta, fu arrestata anche la compagna;

Dopo questi due eventi, i militari dell’Arma hanno capito che il giovane di Notaresco era inserito in una più ampia organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, e così sono iniziate le attività di indagine in profondità, supportate da attività tecniche quali intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione, controllo e pedinamento e riprese video. Nel corso di tutta l’indagine i Carabinieri di Notaresco hanno quindi ricostruito i contatti e le frequentazioni del tareschino individuando i canali di approvvigionamento che sono stati successivamente sottoposti a dedicata attività d’intercettazione”.

I militari aggiungono: “Nel corso dell’indagine, infatti:

il 12 novembre 2020 veniva tratto in arresto altro soggetto di Giulianova con 100 grammi di hashish;

il 12 dicembre 2020, veniva arrestato un uomo di Alba Adriatica con quasi tre chili e mezzo di marijuana che aveva nascosto sotto terra, in più punti, nei pressi della sua abitazione;

Dopo aver ricevuto l’informativa dei Carabinieri, la Procura della Repubblica di Teramo, nella persona del Sostituto Procuratore Dottoressa Greta Aloisi, che ha coordinato l’indagine, ha depositato al locale Ufficio del Gip la  richiesta di emissione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 7 soggetti, a vario titolo e in concorso tra loro, ritenuti responsabili di acquisto, cessione e detenzione di sostanze stupefacenti”.

Nella nota si legge: “Il 10 febbraio 2020, il Gip presso il Tribunale di Teramo, Lorenzo Prudenzanoha quindi emesso l’ordinanza di misura cautelare per i 7 indagati: 4 in carcere e 3 agli arresti domiciliari di cui 2 con l’applicazione del braccialetto elettronico. Ai 7 colpiti da misura cautelare vanno ad aggiungersi altre 15 persone indagate coinvolte a vario titolo nell’attività di spaccio, di cui 2 minorenni, ed altre 30 persone che sono state segnalate alla competente Prefettura di Teramo, di volta in volta, allorquando andavano dagli indagati a rifornirsi di droga”.

“La singolarità è che 5 degli indagati sottoposti a misura cautelare risiedono in un’unica palazzina di Mosciano Sant’Angelo. Infine, uno dei destinatari delle misure cautelari, si è reso responsabile di estorsione ai danni di un tossicodipendente che aveva contratto un debito con lui di oltre 9 mila euro – aggiungono dal Comando abruzzese – Nella mattinata odierna, nell’ambito dell’operazione ‘Take Away’, sono state eseguite anche 18 perquisizioni domiciliari”.