TERAMO – “I Carabinieri di Castelnuovo Vomano, insieme ai colleghi di Cellino Attanasio e del Nucleo Operativo della Compagnia di Giulianova, hanno scoperto l’autore della serie di furti perpetrati, alcuni non andati a buon fine, la notte del 2 febbraio scorso: si tratta di un uomo 39 anni, di Atri ma agli arresti domiciliari a Cellino Attanasio”.

Si apre così la nota stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo, diffusa il 12 febbraio: “L’uomo, infatti, nonostante non potesse uscire di casa, invece se ne allontana per compiere una vera e propria razzia ai danni di alcuni residenti di Cellino Attanasio e di Castelnuovo Vomano.A Cellino Attanasio, infatti, compie il primo furto e ruba una Fiat Panda. Con questa raggiunge la vicina frazione di Faiete. Lungo la strada corre molto e perde il controllo del mezzo finendo fuori dalla carreggiata. Si provoca un profondo taglio alla mano. Fuoriesce molto sangue, ma lui non demorde. Fascia la ferita alla meno peggio e cerca un altro obiettivo da razziare. Poco dopo, infatti, forza la porta di un’abitazione di Castelnuovo Vomano e ruba alcuni attrezzi da lavoro, ma il proprietario di casa se ne accorge e chiama immediatamente i Carabinieri”.

Nella nota stampa si legge: “Il 39enne riesce a fuggire ma fuori dall’uscio i militari trovano vistose macchie di sangue, è il suo. Si mettono a seguirle perché ne ha perso davvero tanto e si riesce anche a capire che direzione ha preso. Ed infatti poco distante i Carabinieri trovano una Fiat Panda con il vetro infranto ed il blocco di accensione forzato. L’uomo, non riuscendo a rubare l’utilitaria percorre a piedi altri trecento metri. Dal sangue è evidente che si è diretto verso un’officina meccanica lì vicino. I militari vedono che anche qui c’è la porta forzata, e decidono di far venire sul posto il titolare il quale, da una veloce ispezione, si accorge che oltre alla porta dell’officina sono state forzate, nel tentativo di rubarle, una Smart ed un’altra Fiat Panda”.

“A piedi, quindi, il39enne riesce a raggiungere la poco distante Cellino Attanasio dove ruba un’Audi A4. Torna a casa e la nasconde incautamente in mezzo ad alcuni cespugli vicino casa sua, dove però i Carabinieri la ritrovano senza particolari difficoltà. Scatta immediatamente il controllo a casa dell’uomo, il quale apre la porta e si presenta con una mano avvolta da una benda intrisa di sangue, ed anche i sedili dell’Audi A4 sono inzuppati di sangue” proseguono dall’Arma abruzzese.

Nel comunicato si legge: “Si giustifica dicendo che della macchina non ne sa nulla e che la ferita gli è stata provocata da ‘un marocchino che non conosco: è entrato in casa con un violento calcio alla porta e mi ha aggredito fuggendo subito dopo’. Grazie alle immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza e al sangue perso dall’uomo, repertato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e sottoposte al test del Dna da parte del Ris Carabinieri di Roma, è stato quindi facile per i militari dell’Arma inchiodare il 39enne alle sue responsabilità”.

Dal Comando concludono: “L’uomo, già agli arresti domiciliari, è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo per tentato furto di tre autovetture e furto aggravato in abitazione e di altre due autovetture. Oltre ai reati di tentato furto e furto aggravato ovviamente ovviamente è stato denunciato anche per evasione”.