NOBILE 5 Cosa sta succedendo? Fino ad una settimana fa era una sicurezza per la porta rossoblu, tra Gubbio, Fermo e oggi contro il Fano ha infilato tre “papere” clamorose, le ultime due praticamente identiche, con due uscite da kamikaze su un giocatore avversario con palla che andava verso l’esterno. Vero che sull’uscita lui respinge il pallone coi pugni,

D’AMBROSIO 6 Ammonito dopo dieci minuti, gioca il resto della gara con grande attenzione per evitare il secondo giallo. Barbuti gli va via solo in occasione del rigore ma in realtà non possiamo parlare di disattenzione. Ammonito, salterà la trasferta di Mantova.

ENRICI 6 Da lui una partita gagliarda sul fronte difensivo, appoggia poco l’azione del centrocampo ma non ha commesso il minimo errore.

CRISTINI 5,5 Ritarda l’uscita in occasione del vantaggio fanese, anche se “in diretta”, distante 50 metri dall’avversario, era nascosto. Però quella piccola indecisione sfalsa la linea difensiva e rischia di mandare ko la Samb. Nel finale va in attacco, guadagna un rigore solare ma per l’arbitro era notte fonda.

ANGIULLI 6,5 Nel primo tempo fa un po’ più fatica perché marcato a uomo, va comunque due volte al tiro ma debolmente. Sale nella ripresa e in superiorità numerica diventa padrone del centrocampo, sfiora il gol del 2-0 prima che, incredibilmente, tutto cambi.

D’ANGELO 6 Per 50 minuti è da “7”: è su ogni pallone e filtra le azioni del Fano tenendo riparata la difesa. Poi comincia a calare fisicamente perché è da tempo che non giocava una partita intera e questa settimana ne fa due consecutive. La stanchezza gli fa sbagliare alcuni passaggi e gli procura un’ammonizione che lo farà squalificare in vista del Mantova. E proprio in quel momento il Fano ne approfitta.

FAZZI 7 Non brilla particolarmente in fase offensiva anche se è calciatore di categoria. Gioca a sinistra, e da qui segna il gol del vantaggio, poi all’ultimo secondo si procura il rigore del pareggio con un colpo di tacco a seguire da applausi. Cosa volere di più?

LOMBARDO 6 Suo il cross per il vantaggio, è dotato di un fisico portentoso e crediamo potrà solo migliorare col tempo. Non commette errori, copre discretamente la fascia a livello difensivo e tecnicamente se la cava.

BACIO TERRACINO 5 Il suo primo tempo è discreto, riesce a legare centrocampo e attacco ma ha anche l’occasione per il 2-0, tirando debolmente di destro da buonissima posizione, facendo irritare Lescano piazzato tutto solo davanti alla porta. Svanisce completamente nella ripresa: anche lui non ha il minutaggio adatto, non gioca novanta minuti da mesi, e si vede. Viene sostituito ma era ormai tardi.

PADOVAN 6,5 Anche lui viene sostituito ad inizio ripresa, ma si è dimostrato per 50 minuti un attaccante di manovra molto utile. Sfiora il gol di testa su calcio d’angolo, un’altra occasione con un tiro dal limite. Forse è un caso ma dopo la sua uscita la Samb ha cambiato pelle.

LESCANO 6,5 Segna il rigore del pareggio con grande freddezza all’ultimo secondo, non era facile. Lo abbiamo visto sinceramente molto bene, grintoso, propositivo, forse non troppo servito (peccato, Bacio), meglio rispetto a Fermo.

CHACON 5 Totalmente impalpabile, gli manca quella grinta tipica degli argentini. Si fa notare solo per un tiro cross respinto clamorosamente con una mano ma il signor Frascaro di Firenze incredibilmente non vede, come molto altro.

TRILLO’ 5 Entra al posto di uno stanco Lombardo, va al cross in un paio di occasioni ma si fa trascinare dalla voglia di aiutare in fase offensiva per commettere un evidente errore di posizionamento in occasione della rete fanese, viziata da quel fuorigioco/non fuorigioco che non sarebbe stato tale nel caso Trillò fosse stato nella posizione che gli competeva, ovvero in marcatura dell’esterno fanese e non stranamente posto sulla linea centrale dei difensori.

DE CIANCIO 6 Forse doveva entrare qualche minuto prima perché D’Angelo aveva finito le riserve.

 

ZIRONELLI 6 Nota bene: in questa pagella non parleremo degli episodi arbitrali rimandando ampio approfondimento documentato alla trasmissione Scienziati nel Pallone in diretta domani, ore 18.30.

La quasi sconfitta gli fa piovere le critiche ma non ci sentiamo di condannare il mister che ha dovuto mettere i giocatori a disposizione in un momento non semplice. Senza Botta, Maxi Lopez, Shaka Mawuli, in attesa di Ivan Rossi, con Lombardo all’esordio, Padovan alla seconda presenza e Fazzi alla terza (questi ultimi tre con ampie giustificazioni sulla forma fisica), con D’Angelo evidentemente affaticato e Bacio Terracino scomparso dopo il primo tempo (sempre a causa di una forma fisica da venire), auspicavamo una vittoria sofferta contro una squadra che una settimana fa avrebbe meritato la vittoria a Padova.

Eppure il primo tempo, pur non spettacolare, è stato a senso unico. E nella ripresa, fino al rigore, quindi ben oltre la mezz’ora di gioco, il Fano non aveva mai tirato in porta. Addirittura dopo l’espulsione non c’era alcuna avvisaglia di un possibile ribaltone, anzi erano i rossoblu a trovare ampi spazi sulla mediana, con Angiulli vicino al raddoppio.

Quello che è accaduto poi ha del clamoroso, ma appunto anche il signor Emanuele Frascaro di Firenze ne risponderà.

La Samb è stata troppo leziosa quando poteva affondare, non ha avuto la cattiveria giusta e nella ripresa ha pagato il calo di energie di Lombardo e Bacio Terracino, poi D’Angelo e dell’evanescente Chacon. Troppi uomini arrivati stremati o fuori fase e troppi pochi cambi disponibili considerando la situazione in infermeria.

L’unico dubbio è il cambio di Padovan, da capire se fosse concordato, sicuramente con l’ingresso di Chacon la Samb ha perso moltissimo.

Il pareggio però taglia fuori la Samb dai sogni di gloria, ora sarà bene concentrarsi sulla trasferta di Mantova, difficilissima perché senza D’Ambrosio, Angiulli e D’Angelo.