FERMO – Blitz contro lo spaccio di sostanze stupefacenti effettuato dalle Forze dell’Ordine in questi giorni.

Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo, in una nota stampa diffusa il 4 febbraio, raccontano: “I militari del Nucleo Investigativo di  Fermo, nell’ambito di una più ampia attività tesa alla prevenzione e contrasto della compravendita di sostanze stupefacenti lungo il litorale fermano, nella serata del 2 febbraio scorso, a Sant’Elpidio a Mare, località Castellano, hanno proceduto all’arresto di un 53enne del luogo, gravato da pregiudizi di Polizia, con l’accusa di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

“I militari sono intervenuti dopo che l’uomo, intrattenutosi nei pressi di un bar della frazione a ridosso della costa, è stato sorpreso mentre cedeva un involucro contenente cocaina a un trentaquattrenne sopraggiunto a bordo di un’autovettura – si legge nel comunicato dell’Arma – Vistosi scoperto, il responsabile della cessione accennava una fuga, durante la quale si disfaceva di altri involucri termosaldati che aveva indosso, poi recuperati dagli operanti che procedevano alla sua cattura. Complessivamente, rinvenuti 10 involucri termosaldati, contenenti complessivamente 8 grammi di cocaina e 14 di hashish“.

Dal Comando aggiungono:La successiva perquisizione presso la sua abitazione portava al recupero di ulteriori 400 grammi di cocaina pura, oltre a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. La droga che al dettaglio avrebbe fruttato un ricavo di oltre 120 mila euro, il materiale rinvenuto e la somma di 430 euro che l’interessato aveva con se al momento della cattura, ritenuta provento di attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati sottoposti a sequestro”.

“Il responsabile tratto in arresto e associato presso la Casa Circondariale di Fermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria – concludono dall’Arma fermana – Il Gip del Tribunale di Fermo, nella mattinata di oggi ha convalidato l’arresto e convalidato la misura cautelare in carcere del responsabile”.