FERMO – Purtroppo non si può commentare Fermana-Samb 1-0 senza accendere i riflettori sull’operato del signor Nicolò Marini di Trieste. In Serie C non c’è il Var, altrimenti – e lo si è visto ad esempio ancora una volta in occasione della semifinale Inter-Juve di Coppa Italia – la partita difficilmente si sarebbe chiusa con questo risultato. Condito da un rosso pesante a Ruben Botta.

Dopo il rigore netto a favore della Fermana, trasformato da Negli al 3′ della ripresa, al 23′ Urbinati blocca con la mano una palla messa in area da D’Angelo. Il giocatore fermano è al limite dell’area: il tocco avviene però esattamente sulla linea, come dimostrano le immagini televisive che usiamo a mo’ di Var rudimentale. Rigore negato, e magari si giustifica con la velocità dell’azione: ma gli arbitri stanno lì per non sbagliare neanche di venti centimetri, perché venti centimetri nel calcio sono tutto.

Il culmine nel finale: al 92′ Botta viene nuovamente ammonito per una spallata data ad un avversario (che cade a terra e si tiene il volto…) nel tentativo di controllare il pallone. Fallo non grave, che un arbitro cosciente non avrebbe mai sanzionato col secondo giallo ad un giocatore che in tutta la partita ha preso, come al solito, molti calcioni senza mai darne uno.

Il peggio allo scadere, 95′: Bacio Terracino mette al centro, la palla arriva a Padovan che trova uno spazio a centro area, controlla e si avvia a calciare di sinistro, viene trattenuto per un braccio in maniera a tutti evidente. L’arbitro è molto distante ma ha la visuale ben libera, fa segno di proseguire.

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Quest’ultimo fatto è abbastanza grave e fa sorgere dubbi sulla serenità di giudizio del signor Marini da Trieste, città – il riferimento è puramente casuale – che ha una squadra direttamente concorrente alla Samb per la zona play out. A pensare male si fa peccato, non sempre ci si azzecca ma certi episodi sono talmente grandi che il pensiero viene da sé. Semmai ci si chiede come sia possibile designare un arbitraggio già in partenza ombrato da questa situazione.

L’arbitro Marini da Trieste non è nuovo ad arbitraggi molto contestati dalla Samb. Qui sotto la cronaca della partita Monza-Samb del 2 febbraio 2019, esattamente due anni fa, quando il Monza segnò per una rete al 96′ dopo che erano stati accordati 5 minuti di recupero.

A Monza beffa finale per la Samb che perde 3-2 al 96° ma i minuti di recupero erano 5