SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un prestigioso riconoscimento a una realtà del nostro territorio dedita al mondo ittico.

Partners in Service S.r.l. Cea Ambiente e Mare”,  titolare del Cea “Ambiente e Mare”, Regione Marche lo scorso giugno, ma la notizia è arrivata solo in questi giorni, ha ottenuto un importante riconosciuto nazionale, come l’Istituto Scientifico “Pesca e Ricerca Innovativa” dal Ministero delle Politiche Agricole Forestali e della Pesca (Mipaaf), Dg Pesca,  Roma.

Un importante traguardo tagliato dalla struttura guidata dalla ricercatrice biologa Barbara Zambuchini essendo l’unico ente privato riconosciuto “Pesca e Ricerca Innovativa” dal ministero presente a San Benedetto del Tronto, nella Regione Marche. Il centro infatti, non si occupa soltanto di pesca e ricerca innovativa, ma anche, ambiente, didattica e acquacoltura e cooperazione allo sviluppo.

L’istituto  “Partners in Service – Cea Ambiente e Mare” si è occupata di studi di innovazione tecnologica e sperimentazione nell’ambito delle tecnologie della pesca, compresi studi sulla selettività degli attrezzi, della qualità igienico nutrizionale del prodotto ittico e della sicurezza degli operatori a bordo.

Abbiamo richiesto al Vice Presidente e Assessore alla Pesca Mirco Carloni e al Dirigente della Economia ittica Raffaele Pasquali, di partecipare alla Commissione tecnico-scientifica, Consiglio Regionale ai sensi della  legge numero 11/2014 articolo 7 lettera d) tra i tre esperti designati congiuntamente dagli istituti di ricerca sulle risorse ittiche, pubblici e privati, con sede nella Regione Marche.

 “Hanno tenuto in considerazione –spiega Barbara Zambuchini – il nostro lavoro nel settore della Pesca e dell’acquacoltura dove abbiamo fornito assistenza tecnica alle aziende e consulenza per investimenti innovativi ed ecosostenibili, anche tramite la ricerca di bandi di finanziamento (nazionali ed europei)”. Ma l’istituto “Partners in Service S.r.l. Cea Ambiente e Mare”,  svolge attività di formazione degli operatori e addestramento professionale.

“ La didattica – aggiunge la ricercatrice – rappresenta un punto importante d’azione della Partners in Service che riconosce nella informazione e formazione dei giovani uno strumento fondamentale per informazioni scientifiche sull’ambiente marino e costiero, con particolare riferimento alla biologia delle specie ittiche di interesse commerciale, per imparare a conoscere le tecniche di pesca, recuperando le tradizioni e gli antichi mestieri del mare, e per promuovere il consumo sostenibile dei prodotti della pesca”.

Tante le campagne educative e sull’alimentazione, finanziate da bandi regionali e nazionali, dalla Campagna educativa alimentare Pappa Fish della Regione Marche (ben cinque edizioni, 15 comuni coinvolti); e tuttora in corso in 6 comuni della Regione Abruzzo la 2° Campagna di Educazione Alimentare “Adriatico a scuola”, con il patrocinio della Fondazione Umberto Veronesi, ad esempio.

“A giugno del 2020 – prosegue Zambuchini – abbiamo ottenuto l’incarico di collaborazione scientifica, da “Unci Agroalimentare”, per la realizzare lo studio “elaborazioni e indagine statistica stock ittici del nasello merluccius merluccius  nella GSA 17   (litorale Regione Marche, Abruzzo e Molise), finanziato Piano Triennale della Pesca, annualità 2020, MIPAAF Roma. Inoltre abbiamo ottenuto l’incarico di collaborazione scientifica da “Unci Agroalimentare” per realizzare il progetto “Determinazione delle microplastiche (MPs) e dei metalli pesanti e Persistent Organic Pollutant (Pop) su tonno rosso (Thunnus thinnus) e pesce spada (Xiphias gladius)”, in collaborazione l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (Izsam) e l’Università Politecnica delle Marche (Univpm),  finanziato sempre dal Piano Triennale della Pesca, annualità 2020, Mipaaf Roma. Nello staff dell’Istituto “Partners in Service S.r.l. Cea Ambiente e Mare”,  anche la Ricercatrice Biologa Miriam Berti”.

“L’istituto opera anche nella Regione Abruzzo, ha una sede a Martinsicuro – aggiunge la ricercatrice – abbiamo infatti realizzato al Porto di Giulianova con le vongolare iscritte al Consorzio Co.GE.VO,  due video divulgativi scientifico in mare “iniziale e finale della sperimentazione” del Consorzio CO.GE.VO Abruzzo, da sempre impegnato in programmi “volontari” di autodisciplina, stabilendo le quantità da prelevare, nel rispetto degli stock e della salvaguardia della risorsa, ai fini di una pesca responsabile e sostenibile, assicurando gli stock di vongole e controllando lo sforzo di pesca. Progetto Finanziato dalla Misura 1.39 Sperimentazione di attrezzature innovative per incrementare la selettività e ridurre l’impatto ambientale della pesca delle vongole (chamelea gallina) Mipaaf, Roma.

La dottoressa Barbara Zambuchini,inoltre è  Esperto Esterno Gruppo di lavoro ristretto DG Pesca e Acquacoltura, Pemac II del Ministero a Roma, seguiamo a livello nazionale, dall’Abruzzo all’Emilia Romagna fino alla Sicilia, anche la realtà delle Organizzazioni di Produttori della Pesca  e dell’acquacoltura, dal loro riconoscimento, ai sensi del Reg. (UE) 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013, relativo all’organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, fino al supporto nella presentazione dei Piani di Produzione Commercializzazione, Misura 5.66 Reg. (UE) 508/2014.

Ma lo sguardo dell’Istituto è proiettato anche a livello internazionale con progetti di Cooperazione allo sviluppo nel settore della pesca e dell’acquacoltura al servizio delle politiche di sviluppo dei Paesi emergenti. Prossimo passo, servizi alle Nazioni Unite, al Ministero degli Esteri, all’Unione europea.