MARTINSICURO – “Indagine lampo dei Carabinieri della Stazione di Martinsicuro che in meno di 24 ore hanno rintracciato il pirata della strada che giovedì pomeriggio ha investito sulla Statale 16 all’altezza chilometrica 307+300 della frazione Villa Rosa, in un tratto di strada privo di pubblica illuminazione e senza telecamere di sorveglianza, una donna 60enne di Bellante, tuttora in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita, per i politraumi subiti ed in prognosi riservata presso il Presidio Ospedaliero Mazzini di Teramo”.

Si apre così la nota stampa diffusa il 23 gennaio dalla Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica: “I militari truentini, dopo i primi rilievi planimetrici del sinistro stradale hanno immediatamente sentito alcuni testimoni, in primis il marito, recuperato sul posto alcuni frammenti di un gruppo ottico (fari, freccia) e porzioni di carrozzeria (specchietto e parafango) e con dovizia certosina hanno effettuato delle ricerche su internet nei siti specializzati, consultato le autocarrozzerie del posto per esaminare la vernice trovata sulle parti di carrozzeria ritrovate ed analizzato la banca dati”.

Dalla Compagnia proseguono: “Al termine dei minuziosi accertamenti è venuta fuori la probabile autovettura che è risultata essere una vecchia Lancia di grossa cilindrata e sono immediatamente scattate le ricerche che hanno condotto ad un 80enne residente sulla fascia costiera nord. Una volta a casa del soggetto è stata individuata e sequestrata l’autovettura in disamina che presentava ancora i segni del violento impatto, con lo specchietto retrovisore esterno sinistro pendente, senza la custodia esterna, l’ammaccatura del parafango laterale sinistro, dello spigolo del paraurti ed il gruppo ottico dello stesso lato danneggiati”.

“In un primo momento l’uomo ha ammesso che quel pomeriggio, mentre stava percorrendo la Statale 16 in direzione sud, ad un certo punto ha sentito un botto, ma di non essersi accorto di nulla, per cui ha proseguito la marcia. Lo stesso successivamente non ha rilasciato alcuna dichiarazione – concludono dall’Arma abruzzese – L’uomo, ora, dovrà rispondere innanzi al Tribunale di Teramo dei reati di lesioni personali stradali gravissime, fuga in caso di incidente stradale con danni alle persone ed omissione di soccorso alle persone ferite”.