In Italia la passione per il trading online è molto forte ed in continua crescita. Così come cresce a dismisura il numero degli investitori pronti a sfruttare le varie opportunità offerte dal trading. Per alcuni è solo un modo per avere un’entrata extra, per altri l’obiettivo è vivere di trading.

Il fenomeno, come detto, continua a crescere. Nell’ultimo anno il numero dei broker online autorizzati Consob e attivi in Italia è cresciuto dell’83% in un anno passando da 132 del 2018 a 242, cioè 110 in più. Praticamente un raddoppio: un fenomeno che non si registrava da quasi dieci anni.

I broker come Plus500 sono intermediari “specializzati”, con caratteristiche peculiari tra i 700 intermediari che consentono la negoziazione online: disponibilità di mercati italiani, europei e USA azionari e di derivati; piattaforme client professionali; quotazioni in tempo reale; marginazione e leva; book a 5 livelli; attività didattica per i clienti.

La quasi totalità dei broker autorizzati (220) sono soggetti esteri che offrono quasi esclusivamente CFD (contratti differenziali) su indici e anche sul forex (negoziazione in cambi), e di questi solo quattro o cinque hanno una succursale italiana (cioè una società di diritto italiano con sede legale nel nostro Paese). È proprio questa la categoria che ha subito l’incremento più eclatante.

 

Il trading come lavoro fisso

Il successo del trading ha portato questa realtà verso una nuova dimensione. Per molti, infatti, è diventato un vero e proprio lavoro e ciò vuol dire dedicare la maggior parte del proprio tempo al trading online con l’obiettivo, ovviamente, di ottenere un profitto elevato, sufficiente a coprire tutte le proprie spese.

Bisogna però prestare molta attenzione. Il mondo del trading è difficoltoso e se non si conoscono bene le basi sarà difficile operare bene in questo settore. Prima di lanciarsi negli investimenti sarà quindi necessario conoscere bene la materia, approfondirne le questioni principali e fare un po’ di esperienza sul campo.

Evitate quindi di lasciare il lavoro e investire tutti i vostri risparmi solo perché una posizione è stata molto vantaggiosa e siete riusciti a guadagnare. Cercate prima di capire quanto questo avviene, quali sono di media i vostri introiti e quanto spesso invece perdete il capitale investito.

La facilità con la quale si può iniziare a fare trading (è sufficiente aprire un conto) non implica in nessun modo che sia altrettanto semplice diventare un trader di successo e vedere i primi guadagni. Buona parte di quel 90% dei trade fallimentari deriva dal fatto che molti iniziano la propria attività senza aver sviluppato alcun tipo piano di trading. Qualsiasi sia il tipo di attività, senza pianificazione è destinata al fallimento.

Come attività di lucro, il trading richiede costante ricerca, studio e disciplina. Non ci sono garanzie nel trading ed è possibile perdere denaro anche lavorando 40 ore a settimana sui mercati. Per questo, chiunque si voglia avvicinare al trading deve prima assicurarsi di avere la personalità e i mezzi finanziari per potersi approcciare a questo tipo di attività.

 

Chi vive di trading

Il trading, come abbiamo visto, è un settore molto difficile. Chi vive di trading ha studiato, conosce bene i mercati e riesce a gestire al meglio il proprio capitale. Inoltre chi vive di trading, di solito, passa molte ore davanti al computer per fare trading online. Di solito si tratta di un professionista con profitti molto elevati quindi sicuramente si godrà al massimo il tempo libero e farà anche molte vacanze, ma non passa tutto il tempo senza fare niente!

Vivere di trading non equivale a vivere di rendita: il trading infatti è un’attività di investimento speculativo che richiede attenzione continua da parte del trader. Sicuramente non richiede lo stesso sforzo di un lavoro normale ed è molto più comodo (si può fare trading online direttamente da casa) ma questo non equivale a dire che è possibile vivere di rendita con il trading.

Un’altra pericolosa convinzione limitante è quella sul capitale minimo iniziale per il trading online. Chi conosce i benefici del trading e vorrebbe cominciare spesso pensa che per farlo ci voglia un capitale veramente molto alto. Tutto falso.

Esistono broker che richiedono un capitale iniziare di appena 10 euro. E’ veramente una somma molto bassa, alla portata di tutti. Chi vuole può anche iniziare senza investire nemmeno un centesimo, utilizzando l’ottima piattaforma demo che Iq Option mette a disposizione di tutti gli iscritti.

Ma come si inizia a fare trading? Per prima cosa ci vuole pazienza e impegno, molta pazienza e molto impegno. Su internet si trovano troppo spesso pubblicità di metodi per guadagnare soldi facili con il trading ma nella maggior parte dei casi questi sistemi si rivelano delle vere e proprie truffe che fanno perdere tutto il capitale investito. Chi vuole vivere di trading deve sapere che ci vuole studio, perché il trading online non è un gioco. Qui è bene fare una precisazione: studiare un po’ di teoria può anche andare bene, ma quello che serve veramente è la pratica.